Si moltiplicano in Italia le preghiere congiunte per la pace
Si moltiplicano in Italia le preghiere congiunte per la pace.
A Firenze migliaia di persone hanno partecipato alla fiaccolata organizzata da Padre Bernardo Gianni, priore dell'abbazia di San Miniato, del rabbino capo Gadi Piperno e l’imam Izzedin Elzir, che si sono stretti la mano dicendo “No alla violenza”.
A Trieste una suggestiva e partecipata iniziativa: sul molo Audace, un quarto d’ora per «gridare in silenzio il dolore di tanti uomini e donne che piangono per le immani violenze che stanno insanguinando i popoli». Promotore il vescovo Enrico Trevisi, erano presenti rabbino capo Eliahu Alexander Meloni, del presidente della comunità islamica locale, Omar Akram, oltre che rappresentanti della chiesa serbo-ortodossa e di diverse altre chiese, oltre che numerosi buddhisti: «Dio non vuole né questa, né nessuna guerra», era la preghiera. «Noi qui riuniti vogliamo essere un segno che ci si può parlare rispettandosi e accogliendosi nella diversità di ognuno».
A Taranto, nella Chiesa di San Pasquale, preghiera interreligiosa per la pace con l’arcivescovo Ciro Miniero e l’imam Nader Akkad e l’inaugurazione della mostra “La parola dipinta per la pace” di Shamira Minozzi, che ha anche tenuto un laboratorio di arte araba per i bambini della parrocchia.
“Riproporre la pace. Friday for Peace. Incontri settimanali interreligiosi di preghiera e spiritualità”: l’iniziativa, promossa a Roma da Cipax, Consulta delle Chiese evangeliche, GLAM (Commissione Globalizzazione e ambiente delle Federazione delle chiese evangeliche in Italia), ha visto già il primo appuntamento, nella Chiesa battista di Via del Teatro Valle 27. L’idea è di creare una catena di incontri interreligiosi per la pace che si snodi per la città, in diverse sedi nelle quali ogni comunità che vorrà partecipare attiverà il suo territorio e gestirà l’appuntamento secondo le proprie modalità. Ogni venerdì a Roma dalle 18.45 alle 20.00.
Prossimi appuntamenti già fissati: 10 novembre, parrocchia di Cristo Re, Via Podgora 1; 17 novembre, parrocchia della Trasfigurazione, p.zza Trasfigurazione, 1; 24 novembre, chiesa battista di Via Monte Bianco 93, 1 dicembre, San Saturnino, via Avigliana 3.
(fonte: Adista, articolo di Cristina Mattiello 09/11/2023)