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domenica 2 aprile 2023

"Un cuore che ascolta - lev shomea" n° 20 - 2022/2023 anno A

"Un cuore che ascolta - lev shomea"

"Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)



Traccia di riflessione sul Vangelo
a cura di Santino Coppolino


Domenica delle Palme (ANNO A)

Vangelo:


«Veramente costui era Figlio di Dio». Grande è il Mistero della Rivelazione di Dio agli uomini: il Figlio dell'uomo è riconosciuto come Figlio di Dio da un pagano immondo. Dio è stato riconosciuto nel volto del Figlio proprio da coloro che lo hanno inchiodato sul patibolo del nostro peccato. Solo dopo la morte in croce di Gesù, il Figlio Amato, siamo finalmente in grado di sperimentare quanto amore alberga nel cuore del Padre. Davanti al corpo straziato di Gesù, si lacera il velo che celava il Volto di Dio e cessa l'ignoranza che da sempre ci fa fuggire lontano da Lui. La morte in croce di Gesù annulla e distrugge per sempre l'immagine di un Dio giudice inflessibile, terribile e vendicativo che noi, abili costruttori di idoli, abbiamo fatto con le nostre mani, scoprendo finalmente il Volto di un Padre che, nonostante tutti i nostri crimini, continua ad amarci alla follia. Mai potrà esserci peccato più grande dell'assassinio di Gesù, ma ai nostri deliri di onnipotenza Dio risponde sempre con l'impotenza e la fragilità del suo amore. La croce, da infame patibolo di morte, diventa Sapienza di Dio che vince la sapienza dei sapienti, la potenza che riduce al nulla ogni potere di morte (cf.1Cor 1,18-31)«Nella croce contempliamo stupiti ciò che nessun uomo avrebbe mai sognato di contemplare: l'inimmaginabile amore di Dio per ognuno di noi». La croce, apice della storia di Dio e dell'uomo, diviene il luogo teologico dove Dio e uomo si incontrano formando un'unica carne. E come ultimo immenso dono, Gesù consegna a noi il suo stesso Spirito datore di Vita, che ricrea un mondo e un uomo nuovi, non più sottoposti al potere della morte.