Prepararsi alla Settimana Santa
Oratorio Musicale sul Vangelo
della Passione secondo Matteo
della Passione secondo Matteo
(VIDEO INTEGRALE)
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Fr. Gimmi Palminteri ofm, Rosanna Palladino,
Giusita Di Pietro, Giovanni Perdichizzi.
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Santuario di S. Antonio di Padova dei Frati Minori
(quartiere S. Antonino) - Barcellona P.G.
3 aprile 2017 h. 19.30
L’ “Oratorio Musicale sulla Passione del Signore” un appuntamento promosso dal Vicariato di Barcellona P.G., che si ripete anche quest’anno nel contesto delle iniziative “Arte Fede Cultura”. Rifacendoci ad una antica tradizione omiletica e musicale della cultura italiana ed europea (si veda, ad esempio, la celebre Passione secondo Matteo e secondo Giovanni di J. S. Bach) e adattandola ai nostri tempi, si vuole offrire una riflessione meditata, pregata e musicata (per questo è detto “oratorio”) sulla Passione di Gesù Cristo secondo Matteo. E’ un modo per prepararsi alle celebrazioni della settimana santa
LETTORE: Ivan Bertolami, attore.
COMMENTO OMILETICO: fr. Egidio Palumbo ocarm -
fr. Stefano Smedile, ofm
COMMENTO MUSICALE: fr. Gimmi Palminteri ofm, Giovanni Perdichizzi,
Giusita Di Pietro, Rosanna Palladino.
I testi dei commenti omiletici e i segni sono stati preparati da fr. Egidio Palumbo, ocarm
INTRODUZIONE
"Il nostro ascolto orante della Bibbia concentrerà l’attenzione sulla Passione di Nostro Signore Gesù Cristo secondo Matteo, che verrà declamata a brani distinti. Vogliamo ascoltare in queste pagine evangeliche la narrazione della passione folle di Dio per l’umanità, la testimonianza dell’amore appassionato e “viscerale” di Dio, la testimonianza della sua misericordia grande, eterna, tenera e gratuita per tutti noi, che egli ha voluto manifestare nel dramma della Passione del Figlio suo Gesù.
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| Fr. Egidio Palumbo, carmelitano |
E ascoltando la narrazione della Passione secondo Matteo vogliamo contemplare il Volto del Signore Gesù nostro Fratello. Questa sarà la prospettiva del nostro ascolto.
Gesù non si è vergognato di essere il nostro Fratello che cammina accanto a noi (Eb 2,11), l’Emmanuele, il “Dio-con-noi” (Mt 1,23). Neppure si è vergognato di chiamarci suoi fratelli, quando ha detto: «chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, è per me fratello, sorella e madre» (Mt 12,50). E neppure ha mai smesso di dire con chiarezza ai suoi discepoli, alla sua Chiesa e a tutti noi: «voi siete tutti fratelli» (Mt 23,8).
È l’esortazione a vivere come fratelli tra di noi e con tutta l’umanità, perché tutti noi siamo figli di un solo Padre, tutti discepoli di una sola Guida e di un solo Maestro, tutti servi gli uni degli altri (Mt 23,9-12) e in particolar modo delle persone più fragili con le quali Lui si identifica e che chiama «miei fratelli più piccoli» (Mt 25,40).
Nella sua vita terrena Gesù ha vissuto in mezzo alla sua gente come fratello, ha vissuto la sua passione d’amore come fratello, è stato crocifisso ed è morto come fratello, rispondendo al male con il bene e alitando su tutti il suo Spirito di vita.
E anche nella condizione di Risorto, Gesù si è manifestato come fratello: «Non temete – disse alle donne discepole e prime annunciatrici della Risurrezione –: andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea; là mi vedranno» (Mt 28,10).
Aprendoci, allora, alla contemplazione del Volto di Gesù nostro Signore e Fratello, disponiamoci, accompagnati dal canto, all’ascolto della Passione secondo Matteo.
(fr. Egidio Palumbo, ocarm)
Presentazione dell'evento
don Giuseppe Turrisi,
vicario foraneo
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