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lunedì 23 marzo 2015

Omelia di P. Alberto Neglia (video)


V Domenica di Quaresima Anno B
22.03.2015




Omelia di P. Alberto Neglia
Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto



Tutta la vita di Gesù è stata un dono, per questo è feconda, e questo dono trova il suo culmine... proprio... sulla croce. Ed è questo amore che ci deve sedurre, quest'amore sconfinato, quest'amore che non conosce limiti. Gesù dice "quando sarò innalzato" sarò innalzato indica Gesù in croce che muore, che ci dona il suo respiro... "quando sarò innalzato" crocifisso, ma anche risorto... "attirerò" sedurrò tutti quanti, noi siamo sedotti da questo amore di Gesù sconfinato, crocifisso, che allarga le braccia, che ci abbraccia tutti, che ci prende il cuore, questa è la seduzione di Dio, così ci coinvolge il Signore Gesù, non imponendoci alcune norme, ma dicendoci "lasciatevi abbracciare e accogliete il mio respiro"... 
Davvero dobbiamo lasciare che il volto di Gesù, questo amore di Gesù, questo respiro di Gesù si imprima nella nostra esistenza, nel nostro cuore in modo che la nostra vita diventi racconto dell'amore di Dio... Se seguiamo Gesù, se ne diventiamo i testimoni allora il nostro volto diventerà racconto della bontà di Dio, del volto di Gesù. Ci sono tante persone che ancora ci dicono "vogliamo vedere Gesù" e Gesù non ha altro volto se non il nostro; questa è la povertà di Dio che bussa e ci chiede "lasciatemi entrare"; se lo lasciamo entrare noi con la nostra esistenza diventeremo (questa è la nostra vocazione, questo è essere cristiani) testimoni del volto di Gesù, dell'amore di Gesù e anche la nostra vita sarà una vita che non viene meno, che dura per l'eternità...

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