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lunedì 12 maggio 2014

Papa Francesco 11 maggio 2014: Messa con ordinazioni sacerdotali e Regina Coeli (testi e video)


Basilica Vaticana

Per l’Omelia, il Santo Padre ha pronunciato le parole suggerite dal Rito di Ordinazione dei Presbiteri, soffermandosi a sottolinearne alcuni passaggi.

Fratelli carissimi, questi nostri figli e fratelli sono stati chiamati all’ordine del presbiterato. Come voi ben sapete, il Signore Gesù è il solo sommo sacerdote del Nuovo Testamento; ma in lui anche tutto il popolo santo di Dio è stato costituito popolo sacerdotale. Nondimeno, tra tutti i suoi discepoli, il Signore Gesù vuole sceglierne alcuni in particolare, perché esercitando pubblicamente nella Chiesa in suo nome l’ufficio sacerdotale a favore di tutti gli uomini, continuassero la sua personale missione di maestro, sacerdote e pastore...
Quanto a voi, fratelli e figli dilettissimi, che state per essere promossi all’ordine del presbiterato, considerate che esercitando il ministero della sacra dottrina sarete partecipi della missione di Cristo, unico maestro. Dispensate a tutti quella Parola, che voi stessi avete ricevuto con gioia, dalle vostre mamme, dalle vostre catechiste. Leggete e meditate assiduamente la parola del Signore per credere ciò che avete letto, insegnare ciò che avete appreso nella fede, vivere ciò che avete insegnato. Sia dunque nutrimento al popolo di Dio la vostra dottrina, che non è vostra: voi non siete padroni della dottrina! E’ la dottrina del Signore, e voi dovete essere fedeli alla dottrina del Signore! Sia dunque nutrimento al popolo di Dio la vostra dottrina, gioia e sostegno ai fedeli di Cristo il profumo della vostra vita, perché con la parola e l’esempio edifichiate la casa di Dio, che è la Chiesa...
Con il Battesimo aggregherete nuovi fedeli al popolo di Dio...







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Piazza San Pietro

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

L’evangelista Giovanni ci presenta, in questa IV domenica del tempo pasquale, l’immagine di Gesù Buon Pastore. Contemplando questa pagina del Vangelo, possiamo comprendere il tipo di rapporto che Gesù aveva con i suoi discepoli: un rapporto basato sulla tenerezza, sull’amore, sulla reciproca conoscenza e sulla promessa di un dono incommensurabile: «Io sono venuto – dice Gesù – perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza» (Gv 10,10). Tale rapporto è il modello delle relazioni tra i cristiani e delle relazioni umane.

Molti anche oggi, come ai tempi di Gesù, si propongono come “pastori” delle nostre esistenze; ma solo il Risorto è il vero Pastore, che ci dà la vita in abbondanza. Invito tutti ad avere fiducia nel Signore che ci guida. Ma non solo ci guida: egli ci accompagna, cammina con noi. Ascoltiamo con mente e cuore aperti la sua Parola, per alimentare la nostra fede, illuminare la nostra coscienza e seguire gli insegnamenti del Vangelo.

In questa domenica preghiamo per i Pastori della Chiesa, per tutti i Vescovi, compreso il Vescovo di Roma, per tutti i sacerdoti, per tutti! In particolare preghiamo per i nuovi sacerdoti della Diocesi di Roma, che ho ordinato poco fa, nella Basilica di San Pietro. Un saluto a questi 13 sacerdoti! Il Signore aiuti noi pastori ad essere sempre fedeli al Maestro e guide sagge e illuminate del popolo di Dio a noi affidato. Anche a voi, per favore, chiedo di aiutarci: aiutarci ad essere buoni pastori. Una volta ho letto una cosa bellissima di come il popolo di Dio aiuta i vescovi e i sacerdoti ad essere buoni pastori. E’ uno scritto di San Cesario di Arles, un padre dei primi secoli della Chiesa. Lui spiegava come il popolo di Dio deve aiutare il pastore, e faceva questo esempio: quando il vitellino ha fame va dalla mucca, dalla madre, a prendere il latte. La mucca, però, non lo dà subito: sembra che se lo trattenga per sé. E cosa fa il vitellino? Bussa col suo naso alla mammella della mucca, perché venga il latte. E’ bella l’immagine! “Così voi – dice questo santo – dovete essere con i pastori: bussare sempre alla loro porta, al loro cuore, perché vi diano il latte della dottrina, il latte della grazia e il latte della guida”. E vi chiedo, per favore, di importunare i pastori, di disturbare i pastori, tutti noi pastori, perché possiamo dare a voi il latte della grazia, della dottrina e della guida. Importunare! Pensate a quella bella immagine del vitellino, come importuna la mamma perché gli dia da mangiare.

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In questa domenica ricorre la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. Nel Messaggio di quest’anno ho ricordato che «ogni vocazione richiede in ogni caso un esodo da se stessi per centrare la propria esistenza su Cristo e sul suo Vangelo» (n. 2). ...

Dopo il Regina Coeli:

Cari fratelli e sorelle,

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Buona domenica a tutti! Buon pranzo e arrivederci!


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