Padre Pierbattista Pizzaballa è stato nominato Amministratore Apostolico del Patriarcato Latino di Gerusalemme. Accolte le dimissioni di mons. Fouad Twal, che ha compiuto 75 anni lo scorso ottobre, Papa Francesco ha deciso di affidare questo ruolo al Custode emerito di Terra Santa che sarà ordinato arcivescovo a settembre.
L’amministratore apostolico è una figura a cui la Santa Sede ricorre per amministrare con pieni poteri una diocesi in condizioni particolari e che formalmente resta sede vacante.
“Come agli Apostoli, anche a me il Signore, chiede di tornare alla Città Santa”, scrive padre Pierbattista nel messaggio odierno inviato ai fedeli e al clero del patriarcato.
Fra Pizzaballa non ha mancato di sottolineare la sua sopresa e la trepidazione e la preoccupazione che accompagnano questo nuovo incarico...
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Nominato da papa Francesco Amministratore Apostolico del Patriarcato latino, venerdì 24 giugno 2016 fino alla nomina di un nuovo Patriarca, padre Pierbattista Pizzaballa, ex Custode di Terra Santa per dodici anni, parla di questa nomina a sorpresa ed evoca le prossime sfide che lo attendono.
Con quale stato d’animo ha appreso di essere stato scelto per l’ importante e delicato incarico che Le è stato affidato? Come affronterà la Sua nuova missione?
Ho appreso questa nomina con sorpresa e stupore. Mi ero messo in animo che per un po’ di tempo almeno sarei stato lontano dalla Terra Santa. Invece con mia sorpresa sono stato richiamato a servire un’entità, quella del Patriarcato Latino, ricchissima e vivacissima, che cercherò di conoscere da una prospettiva nuova.
Come ho potuto esprimere anche ai superiori della Santa Sede, c’è in me trepidazione e preoccupazione, perché sono cosciente dei miei limiti personali. Sono inoltre anche cosciente che molti si faranno tante domande.
Cercherò di custodire tutto ciò nel mio cuore, cercando di comprendere come far crescere la vita della Chiesa in questa particolare circostanza.
Allo stesso tempo sono anche cosciente che devo superare le mie paure e i miei complessi. Come dice San Paolo, (2Cor 12, 9-10) “Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo…. infatti quando sono debole, è allora che sono forte”.
Quali sono le prime parole che vorrebbe rivolgere ai fedeli della Comunità cristiana latina di Terra Santa?
Speranza, fiducia, coraggio. ...
“La missione che l’aspetta non sarà facile, anzi richiederà sacrificio, dedizione, passione. I problemi pastorali non mancano; ne siamo tutti coscienti. Aprire strade è duro: si tratta di abbassare colli, spaccare rocce, colmare valli e burroni, costruire ponti”. Con queste parole gli Ordinari cattolici di Terra Santa salutano padre Pierbattista Pizzaballa come nuovo amministratore apostolico del Patriarcato latino di Gerusalemme...