Sulla strada dei Martiri – Dal Colosseo al Pantheon
puntata "I luoghi del Giubileo"
del 21.04.2016
Un percorso attraverso i luoghi simbolo del Giubileo e i capolavori artistici che a Roma, nella capitale del Cattolicesimo, hanno dato immagine alle forme della spiritualità e della religione, accompagnati da una guida d’eccezione: Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani.
Sulla strada dei Martiri dal Colosseo al Pantheon. I pellegrini venivano e vengono a Roma per pregare sulle tombe dei martiri e i martiri maggiori (i protomartiri) sono San Pietro e San Paolo, tutti è due custoditi e onorati nelle basiliche di questi nomi.
Ma moltissimi altri sono i martiri cristiano, i credenti che hanno dato la vita per la fede in Cristo. Per i pellegrini di ogni provenienza il luogo classico del martirio è il Colosseo.
Quindi un percorso sulla strada dei martiri deve partire da qui. Questo ruolo del Colosseo come luogo consacrato al martirio dei cristiani era già stato riconosciuto dai papi. Anche se non abbiamo testimonianze storiche nel merito è molto probabile che i cristiani “extracomunitari” diremo oggi, non protetti cioè dalla cittadinanza romana, venissero esposti “ad bestias” dati cioè in pasto alle fiere, nei momenti più acuti delle persecuzioni.
Per i pellegrini antichi era importante sostare nel Colosseo ma anche visitare i luoghi che la tradizione diceva essere stati abitati da San Pietro prima della sua crocifissione. Per questa ragione i primi cristiani hanno individuato nel Foro romano, nella cosiddetta prigione Mamertina destinata ai prigionieri di stato, il presunto carcere di S. Pietro trasformato nel Settecento in un vero e proprio santuario memoriale. Ecco ancora la chiesa di San Pietro in Vincoli, un altro luogo legato alla memoria di San Pietro prigioniero della legge romana e condannato a morte.
Qui, all’interno di questa chiesa di impianto rinascimentale, e di antico patronato Della Rovere, si conserva la reliquia delle presunte catene di San Pietro, anche se la chiesa è soprattutto famosa perché custodisce il sepolcro memoriale di Giulio II Della Rovere. La “tragedia della sepoltura” di Michelangelo (la grande tomba che doveva essere costruita dentro San Pietro ma che non fu mai realizzata) ha avuto qui la sua ultima e definitiva elaborazione. Qui Michelangelo ha consegnato al celebre “Mosè” la sua idea eroica della profezia e della religione.
La religione cristiana si incentra sull’antico tessuto culturale e artistico della civiltà greco romana, a volte limitandosi soltanto a mutare il nome e la destinazione degli antichi luoghi di culto. Accade così che il “Pantheon”, il tempio dedicato a tutti gli dei dell’Olimpo pagano, senza in nulla mutare le forme architettoniche dategli dall’imperatore Adriano, cambia semplicemente nome: diventa la chiesa dedicata al Pantheon cristiano, alla Vergine e ai santi martiri.