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giovedì 26 febbraio 2015

QUARESIMA/ E ora parrocchie disarmate

QUARESIMA
E ora parrocchie disarmate


Quaresima disarmata

Questa Quaresima diventi l’occasione per convocare i consigli pastorali, i consigli per gli affari economici o le assemblee aperte per approfondire e sensibilizzare sulle spese per gli armamenti e sul coinvolgimento delle proprie banche – e, quindi, dei propri soldi – in questo mercato di morte. La Campagna di pressione alle banche armate, dopo l’appello di gennaio, si rivolge alle comunità cattoliche. L’attenzione all’etica e al tema dell’export di armi sia, a partire da questa quaresima, priorità anche per le comunità parrocchiali e le diocesi.

Campagna di pressione alle banche armate

“Scrivete tutti alle banche armate”. Una proposta di Nigrizia, Missione oggi e Mosaico di pace ai parroci, ai vescovi, ai responsabili di istituti religiosi”. 
Iniziava così l’appello lanciato all’inizio del 2000 e continuava: “Sono numerose le banche italiane che hanno sostenuto l’export bellico... L’appuntamento del giubileo – che vuole essere un momento di conversione autentica – può diventare l’occasione per fare chiarezza e cambiare strada anche sui risparmi. Questo è possibile se le diocesi, le parrocchie, le comunità religiose, i singoli credenti (e ovviamente anche i non credenti) chiederanno esplicitamente alle banche presso cui hanno i propri depositi se sono o meno coinvolte nel commercio delle armi”.
Questo appello – in particolare alle parrocchie, alle diocesi, alle comunità religiose – lo rilanciamo, a quindici anni di distanza, in occasione della Quaresima Un tempo forte, per tutti i credenti, di riflessione e di conversione. Perché allora non mettere in calendario e organizzare nelle parrocchie un incontro specifico proprio sul tema delle spese per gli armamenti e sulle nostre responsabilità? Istintivamente siamo portati a pensare che non possiamo fermare il mondo,  ...

Leggi tutto:
- E ora parrocchie disarmate

- leggi il comunicato stampa integrale  (PDF)

- Lettera alla “banca armata” - (Fac-simile)



Papa Francesco ha duramente condannato quegli «imprenditori di morte» che vendono armi a paesi in conflitto e che dunque hanno interesse che le battaglie proseguano.
Leggi:
Monito del Papa: «Basta paesi che vendono armi a chi è in guerra»

Per approfondire
Lanciata nel 2000 in occasione del Grande Giubileo da tre riviste (Missione Oggi, Mosaico di pace e Nigrizia), la Campagna di pressione alle “banche armate” compie quindici anni. È tempo di fare un bilancio, ma anche di rinnovare alcune proposte oggi ancor più necessarie ed urgenti, come quella della “quaresima disarmata”    

Leggi tutto:
Disarmiamo i nostri conti di Giorgio Beretta (PDF)

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Banche armate