Si chiama Thando Hopa, 25 anni, sudafricana, è un avvocato affetta da albinismo, ma è anche una modella di successo in tutto il mondo. Quest’anno ha anche vinto il South African Style Award come modella più elegante dimostrando così, proprio innanzi alla sua gente, che l’essere una persona affetta da albinismo non limita le possibilità di avere successo nella vita. Thando è un esempio che potrebbe cambiare, anche se faticosamente, credenze inculcate nella storia e nel pregiudizio dell’Africa rendendo finalmente esplicito che l’albino non è altro che un’altra tonalità del normale.
Pregiudizi e ignoranza si combattono anche dalle copertine delle riviste patinate...
Guarda il video
Hanno la pelle bianca, mentre tutti, attorno a loro, sono neri. Gli africani albini sono vittime di torbide credenze popolari: nei mercati clandestini le parti del loro corpo sono vendute come amuleti, e le donne albine vengono violentate perché si pensa che un rapporto con loro possa guarire dall’Aids.
Thando Hopa è una di loro. Ha 25 anni e, anche se è africana, ha pelle e occhi trasparenti. Ma non la si chiami albina: «L’albinismo è solo una condizione – spiega -, ed è scortese riferirsi ad una persona definendola «albina». Preferiamo essere chiamati persone con albinismo».
Faceva l’avvocato, fino a quando il fashion designer sudafricano Gert-Johan Coetzee non l’ha avvicinata in un centro commerciale di Johannesburg, per proporle una collaborazione. «Avevo già avuto occasione di lavorare nellamoda, e avevo sempre rifiutato», continua Thando. «Ma Gert-Johan voleva darmi l’opportunità di cambiare la percezione negativa dell’albinismo. Che altro non è che un’altra «tonalità del normale»...
Leggi tutto: Thando, modella simbolo degli albini
Vedi anche il nostro post precedente: