Sono circa 500 mila i presenti nella zona di Piazza San Pietro e via della Conciliazione per la messa di canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. E sono 800 mila i pellegrini che a Roma - tra l'area di Piazza San Pietro-Via della Conciliazione (500 mila) e quelle in cui sono stati allestiti i maxi-schermi (300 mila) - stanno assistendo alla cerimonia di canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Lo riferisce la sala stampa vaticana.
È iniziata con una leggera pioggerella la solenne cerimonia per la Canonizzazione dei due Papi Santi, Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII, in questa domenica che proprio il Papa polacco volle intitolare alla Divina Misericordia.
In apertura Benedetto XVI, sedutosi poi accanto ai porporati, accolto dai fedeli con un vivo applauso al suo ingresso alle 9.30.
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Il Papa emerito - con la mitria, sorretto da un bastone - ha ricevuto inoltre un’affettuosa stretta di mano da parte del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, alla Messa insieme alla moglie Clio. Presenti tra le autorità anche i presidenti di Camera e Senato Boldrini e Grasso, il premier Renzi con la moglie Agnese e il sindaco di Roma Ingazio Marino.
Un’ovazione ancora più fragorosa si è sentita poco dopo quando Papa Francesco si è recato a salutarlo e abbracciarlo dopo aver baciato l'altare.
Alla cerimonia di canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II presieduta da Papa Francesco hanno preso parte 150 cardinali, 1.000 vescovi, 6.000 sacerdoti, 93 delegazioni ufficiali, 24 tra reali e presidenti della Repubblica, a partire da Giorgio Napolitano. Sono giunti 34 fra capi di Stato e di governo.
Cardinali e vescovi hanno preso posto, guardando la facciata della Basilica, nella zona sinistra di piazza San Pietro. A essere, invece, intorno all’altare insieme al pontefice sono 5 concelebranti: il decano card. Angelo Sodano, il Prefetto emerito della Congregazione per i Vescovi, Giovanni Battista Re, l’arcivescovo di Cracovia ed ex segretario di papa Giovanni Paolo II card. Stanislao Dziwisz, il cardinale vicario a Roma, Agostino Vallini e il vescovo di Bergamo, mons. Francesco Berschi.