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sabato 19 maggio 2012

Siamo in un tempo di fine! Una nuova grande speranza! Adesso possiamo dare inizio a cose nuove! di Marco Guzzi poeta e filosofo

Siamo in un tempo di fine!
Una nuova grande speranza!
Adesso possiamo dare inizio a cose nuove!

di Marco Guzzi
poeta e filosofo

Relazione tenuta il 12 aprile 2012 presso la Pontificia Università Urbaniana di Roma nell'ambito della 59^ Assemblea Nazionale dell' Unione Superiore Maggiori d'Italia "In Cristo, nella Chiesa, per il Mondo. Percorsi di vita comunitaria"

"La speranza non é un concetto, é energia, é Spirito... La speranza é la possibilità di dare inizio alle cose...
Cosa significa questa "visione"?.... Se siamo in un tempo di nuovo inizio é anche perche c'é una fine... e per noi é il mistero della Pasqua, del battesimo... noi dobbiamo capire cosa sta finendo per intuire cosa forse può iniziare ai vari livelli ... Quindi per affrontare qualsiasi problema della vita contemporanea e quindi anche "In Cristo, nella Chiesa, per il Mondo. Percorsi di vita comunitaria", dobbiamo comprendere la natura dell'oggi, del tempo che stiamo vivendo. Dobbiamo comprendere più profondamente la natura dell'oggi, capire meglio il nostro tempo: che cosa sta succedendo? Altrimenti, temo, che rischiamo di fare diagnosi sbagliate sul nostro tempo e quindi di non essere poi in grado di elaborare delle terapie adeguate per affrontarne i problemi... ma capire il nostro tempo richiede un grande slancio del pensiero, dobbiamo pensare, e questo manca, manca nella cultura occidentale degli ultimi decenni, manca un'elaborazione seria che interpreti questa fase storica dandoci delle chiavi di lettura, la cultura cosidetta post-moderna si é ridotta a una chiacchiera... il pensiero viene disertificato, anche in ambito cristiano, ci dimentichiamo che per noi il pensiero non é un optional: En arché en o logos, è il Pensiero nel principio...
Dobbimo interpretare meglio questo tempo, la nostra storia, anche perche la carenza di interpretazioni adeguate fa prevalere solo voci pessimistiche, unilateralmente pessimistiche: il mondo va alla malora!
Ma allora qual'è la speranza cristiana, l'annuncio che noi andiamo a dire al mondo...
Ma allora dov'è la bella notizia che deve annunziare il credente?..."
Viviamo cambiamenti starordinari che mettono in travaglio tutte le nostre identità...

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