20 Maggio - 46ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali
La Giornata delle Comunicazioni Sociali è da tempo uno dei momenti più utili di riflessione, dialogo e confronto per il mondo dell’informazione. Un confronto che, sia chiaro, non può essere unidirezionale o autoreferenziale, ma ha il dovere (oltre che l’utilità) di guardare ai soggetti che della comunicazione sono i più diretti interessati, ovvero i cittadini. In un momento di grave crisi globale, crisi che intacca anche il mondo dell’editoria e lo costringe a rivedere i suoi modelli di business, influenzati anche da un cambiamento dei costumi e della fruizione della notizia che non possiamo considerare disgiunti dal tema valoriale, soffermarsi sul significato dell’ascolto e del racconto è essenziale.
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In occasione della «Settimana della comunicazione 2012, l’11 maggio a Firenze, a Palazzo Vecchio, l’incontro «Comunicazione e silenzio» su la corretta informazione e le sue implicazioni etiche. All’incontro, organizzato dalla Fondazione Niels Stensen in collaborazione con l’arcidiocesi di Firenze e moderato da Massimo Lucchesi, partecipano Antonio Polito, del «Corriere della Sera», il nostro direttore e il cardinale arcivescovo di Firenze che ha anticipato a «L’Osservatore Romano» i temi del suo intervento.
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Dodici minuti dodici.
Itinerario di spiritualità per i comunicatori
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