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domenica 25 agosto 2024

"Un cuore che ascolta - lev shomea" n° 41 - 2023/2024 anno B

"Un cuore che ascolta - lev shomea"

"Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)



Traccia di riflessione sul Vangelo
a cura di Santino Coppolino


XXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO B 

Vangelo:


«Dura è questa Parola, chi può ascoltarla?». Mangiare la carne e bere il sangue del Figlio dell'Uomo è una cosa dura da comprendere, una realtà veramente inaccettabile per coloro che attendono un messia forte e potente che tutti e tutto sottomette alla sua volontà, anche con la violenza. Per costoro, apostoli e discepoli compresi, Gesù rappresenta una vera delusione perché infrange e capovolge i loro sogni messianici. Il Maestro dichiara con franchezza che la salvezza del mondo passa non dalla conquista violenta del potere, ma dal dono totale della vita (carne e sangue). Gesù afferma che non è venuto nel mondo per rendere schiavo l'uomo, ma per servirlo fino al dono totale della vita. Per Gesù lo scandalo della croce non è maledizione di Dio (cfr.Dt 21, 22-23 ; Gal 3,13) e una vergogna per l'uomo, ma giudizio di salvezza, perché svela finalmente il volto autentico di un Dio che ama infinitamente i suoi figli anche se sono dei criminali, anche se uccidono il suo Figlio Amato. Anche noi, oggi, soffriamo terribilmente lo scandalo della croce, di una vita donata a tutti - buoni e cattivi - fino alla morte per amore. Mangiare il Corpo e bere il Sangue di Gesù significa assimilarne la vita, perché possiamo, a nostra volta, viverla nella nostra storia, «per fare della storia umana una storia di salvezza, per mettere dentro alla nostra realtà fatta di violenze, divisioni, inimicizie, autentiche dinamiche di pace e di amore, delle forze liberatrici e di pace» (Arturo Paoli)