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venerdì 12 luglio 2019

Una solidarietà concreta e commovente per Alex portato in trionfo, dando uno schiaffo ai suoi limiti, proprio dove nessuno se lo aspetta

Una solidarietà concreta e commovente per Alex
 portato in trionfo, dando uno schiaffo ai suoi limiti,
 proprio dove nessuno se lo aspetta


PUNTO DI VISTA AEREO PER UN DISABILE AL FESTIVAL METAL
E' accaduto in Spagna, dove un ragazzo in carrozzina è stato innalzato sopra i 100.000 spettatori di un concerto con un gesto di solidarietà gioioso e liberatorio


Il Resurrection Fest di Viveiro, in Galizia, è il principale concerto di musica metal della Spagna. Folle di giovani urlanti che inneggiano agli artisti sul palco. Tra di loro, come è ormai consuetudine, trovano spazio anche i disabili, non più relegati in casa e vittima dello stigma sociale, ma utenti a pieno titolo delle possibilità lavorative e ricreative che la vita offre. Ma stavolta a c’è stato un passaggio in più: durante l’esibizione degli Arch Enemy i giovani, e se ne contavano circa 100.000, hanno voluto innalzare al di sopra delle loro teste un ragazzo tetraplegico in carrozzina, un modo per portarlo in trionfo, per dare uno schiaffo ai suoi limiti, per offrigli un punto di vista privilegiato, per una volta, sullo spettacolo. La fotografia, scattata da Daniel Cruz, è diventata virale e ha fatto il giro del mondo, collezionando centinaia di migliaia di like. Sul volto di questo ragazzo si leggono la sorpresa, la gioia, l’entusiasmo, la riconoscenza: perché per una volta non doveva arrancare, farsi largo, ma era al di sopra di tutti, sostenuto da una solidarietà concreta, liberatoria.






... Poi, quando i giovani che si trovavano più avanti hanno avvertito che alle loro spalle accadeva qualcosa, si sono voltati e hanno capito, e a loro volta hanno allungato le braccia a sospingere oltre, verso le prime file, la carrozzella di Alex: che intanto nel video muove disordinatamente le braccia a seguire il ritmo, e socchiude gli occhi, come per un momento felice. E quando quasi la singolare processione ha raggiunto il palco quelli in prima fila, intenti a fotografare con gli smartphone gli Arch Enemy, si voltano, vedono Alex in alto sulla folla, e ora, commossi, fotografano lui. Le star svedesi cantano ancora più forte e si allineano un istante, come in un inchino.

Che momento buono, dentro a uno di quei concerti che molti, dimentichi di avere avuto anch'essi vent'anni, guardano con diffidenza o ostilità. Le braccia tatuate, gli orecchini ai lobi, l'aria da duri, i ragazzi di Viveiro sono stati capaci di un gesto di solidarietà commovente. In un tempo che guarda ai disabili talvolta come a dei pesi, dei diversi cui badare con faticosa pietà, i ragazzi di Viveiro hanno detto a Alex: canta con noi, balla con noi, sii felice con noi. Il tempo di un concerto, naturalmente, è così breve. Ma indimenticabile per sempre quell'istante, per un ragazzo prigioniero di una carrozzella. ...

Leggi tutto l'articolo di Marina Corradi L'inchino dell'heavy metal alla carrozzina di Alex