Omelia di p. Aurelio Antista
XV domenica T.O. (C)
e ricordo dei suoi 50 anni di vita presbiterale
14.07.2019
Fraternità Carmelitana
di Barcellona Pozzo di Gotto
… Maestro che cosa devo fare per ereditare la vita eterna? cosa devo fare perché la mia vita abbia pienezza di senso? perché la mia vita sia una vita feconda, perché sia gradita a Dio? una domanda interessante che ci interpella tutti; ma ciò che appare un po' strano è che questa domanda venga posta a Gesù da un dottore della Legge, un teologo, uno che se ne intendeva di queste cose, uno che conosceva bene la Parola di Dio ... come vivere questa Legge di Dio? è il problema del dottore della Legge, ma è anche un problema nostro ... la difficoltà di calare nella vita di ogni giorno questa Legge del Signore, come applicarla nella concretezza della vita, nel momento in cui dobbiamo passare dalla teoria alla pratica, dal dire al fare ...
Io oggi ricordo 50 anni di presbiterato, prete da mezzo secolo, mi pare così strano, ma così è!
Innanzi tutto ringrazio il Signore per il dono del sacerdozio ministeriale ...
In questi giorni ho dato uno sguardo globale alla mia vita proprio alla luce del comando del Signore: "Va e anche tu fai lo stesso" ...
Ringrazio il Signore che mi ha dato come compagni di viaggio i miei confratelli Alberto, Gregorio, Egidio, viviamo insieme da ben 38 anni ...
Ringrazio anche tanti amici che frequentano la nostra comunità ...
Vorrei fare un cenno a due ambiti del ministero presbiterale che ho svolto in questi anni dove ho cercato di farmi prossimo ed ho sperimentato a mia volta la prossimità delle persone verso le quali io andavo. Il primo ambito è la cappellaneria all'ospedale ... L'altro ambito del ministero che desidero ricordare è il cammino con le famiglie ...
Ma nel dire le cose belle non voglio nascondere gli aspetti meno positivi presenti in me, cominciando dai miei tanti limiti umani ...
Una cosa per me è certa, quando il Signore mi chiamerà a sé non avrò titoli di merito da presentargli, non avrò crediti da far valere davanti a Lui, come Santa Teresa di Gesù Bambino, quel giorno mi presenterò a Lui a mani vuote ... fiducioso però che sarà Lui, il Signore, a riempire le mani vuote con la sua grazia e la sua tenerezza di Padre.
Chiudo rivolgendo un grazie particolare a Maria, nostra Madre e Sorella ...
Ringrazio voi tutti ...
Concludo facendo mia una parola cara a Papa Francesco, questa parola è avanti ...
Io oggi ricordo 50 anni di presbiterato, prete da mezzo secolo, mi pare così strano, ma così è!
Innanzi tutto ringrazio il Signore per il dono del sacerdozio ministeriale ...
In questi giorni ho dato uno sguardo globale alla mia vita proprio alla luce del comando del Signore: "Va e anche tu fai lo stesso" ...
Ringrazio il Signore che mi ha dato come compagni di viaggio i miei confratelli Alberto, Gregorio, Egidio, viviamo insieme da ben 38 anni ...
Ringrazio anche tanti amici che frequentano la nostra comunità ...
Vorrei fare un cenno a due ambiti del ministero presbiterale che ho svolto in questi anni dove ho cercato di farmi prossimo ed ho sperimentato a mia volta la prossimità delle persone verso le quali io andavo. Il primo ambito è la cappellaneria all'ospedale ... L'altro ambito del ministero che desidero ricordare è il cammino con le famiglie ...
Ma nel dire le cose belle non voglio nascondere gli aspetti meno positivi presenti in me, cominciando dai miei tanti limiti umani ...
Una cosa per me è certa, quando il Signore mi chiamerà a sé non avrò titoli di merito da presentargli, non avrò crediti da far valere davanti a Lui, come Santa Teresa di Gesù Bambino, quel giorno mi presenterò a Lui a mani vuote ... fiducioso però che sarà Lui, il Signore, a riempire le mani vuote con la sua grazia e la sua tenerezza di Padre.
Chiudo rivolgendo un grazie particolare a Maria, nostra Madre e Sorella ...
Ringrazio voi tutti ...
Concludo facendo mia una parola cara a Papa Francesco, questa parola è avanti ...
Guarda il video