"Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
Traccia di riflessione
sul Vangelo della domenica
di Santino Coppolino
Vangelo: Mt 2,1-12
Se Luca ha nei Pastori i primi destinatari dell'annuncio della nascita di Gesù, Matteo ci presenta i Magi o meglio, i Maghi. Gli uni e gli altri erano considerati come ricettacoli di ogni impurità, esseri immondi e insalvabili, disprezzati ed emarginati dagli israeliti che si guardavano bene dal frequentarli.
E' la sconvolgente novità del Vangelo: "Dio non fa preferenza di persona"(At 10,34), non esclude nessuno dal suo amore, siano essi i rozzi ed animaleschi pastori o gli scomunicati maghi, per di più pagani. E' questa la Bella/Buona Notizia che questa pagina del Vangelo, nell'occasione della festività della "Epifania del Signore", ci consegna come anticipo di quella che sarà l'intera esistenza di Gesù.
Guidati allora dalla stella, simbolo di Dio e della sua Parola, sorgiamo anche noi ponendoci in cammino fin dove la sua Luce ci condurrà: all'incontro con il Signore Gesù, vera Luce, vera Vita degli uomini (Gv 1,4).
Ma nel tornare a casa nostra proseguiamo, così come fecero i Maghi, per "un'altra strada", non torniamo a Gerusalemme, che non è più la "Città della Pace" ma quella dell'omicida e idolatra Erode, dove più non brilla la stella della Parola di Dio.