Christian Albini è scomparso la scorsa notte, all'età di 43 anni, a causa di un male incurabile, Christian Albini, teologo, insegnante, marito e padre, collaboratore di varie testate e fautore di una teologia del quotidiano.
Invece su Twitter l'annuncio è stato dato da Enzo Bianchi, priore della comunità monastica di Bose: "Christian Albini ci ha lasciati ora: era un vero cristiano, mite, buono, paziente! Per me un amico consonante sempre!".
Sposato con Silvia e padre di tre figli dai 4 ai 12 anni, Albini era docente di religione nelle scuole superiori, responsabile del Centro di spiritualità della diocesi di Crema, autore di libri di teologia, autore del blog "SPERARE PER TUTTI" (sottotitolo: INCONTRARSI SENZA CONDANNARSI. SGUARDI SU SOCIETÀ, CULTURA, FEDE, CHIESA...) e collaboratore del mensile Jesus con la rubrica Un popolo chiamato Chiesa.
"La riflessione teologica in Italia non può continuare a essere una cosa che interessa solo i preti, anzi, direi una parte piuttosto elitaria dei preti", ha spiegato in una recente intervista a "Credere" dal titolo molto eloquente "IL TEOLOGO CON I PIATTI DA LAVARE" "Dovrebbe invece rientrare a pieno titolo nella comunicazione e nel dibattito pubblico. Parlare di teologia non vuol dire solo occuparsi di Dio e della Chiesa ma anche dell`umano. Vedere come la fede in Dio e il vissuto della Chiesa hanno a che fare con l`esistenza nei suoi aspetti personali ma anche pubblici e sociali. Penso che l`assenza della teologia dalla cultura italiana renda entrambe più povere".
Il titolo del suo blog, "Sperare per tutti", riprende quello dell`ultimo libro del teologo Hans Urs von Balthasar, nel quale il grande teologo azzardava la tesi che l`inferno esiste ma si può sperare che sia vuoto grazie alla misericordia di Dio. "Ma non è solo questione dell`aldilà", spiegava Albini: "Quel 'tutti' vuol dire avere uno sguardo oltre i bastioni della Chiesa: davvero c`è un`apertura e un coinvolgimento universale nella salvezza. E' quanto ci insegnano il concilio Vaticano II e ora papa Francesco".
Nel suo ultimo post, del quattro gennaio, Solitari nella speranza Christian Albini partiva da un versetto del salmo 4: "Nella pace mi corico e presto mi addormento solitario nella speranza mi fai riposare, Signore" scriveva: "La pace spesso non c'è. Vivere è anche lottare per conservare la speranza. Soli con la speranza, quando tutto ciò che hai. La battaglia della fede è anche perseverare a sperare, anche quando la speranza è un filo esile o manca del tutto"
Ci piace anche riportare quanto scriveva il tre gennaio: Comunicazione importante
Questo blog è diventato uno strumento di contatto con molti amici. Cercherò di mantenerlo finché posso, ma devo avvisare che, trovandomi in una situazione di precarietà e fragilità di salute, gli aggiornamenti saranno d'ora in poi meno consistenti e sistematici.
A tutti, un caro saluto, Christian Albini
e subito dopo Permanere nella dignità Possiamo perdere tutto, essere frantumati nel corpo e nello spirito, ma possiamo permanere nella dignità che è uno dei tratti del nostro essere umani.
Ed infine il suo augurio per questo nuovo anno che ora acquista una nuova luce...
Dicono che le ultime parole pronunciate da Goethe prima di morire siano state: "Più luce...".
Alla chiusura di un anno e all'apertura di un altro abbiamo bisogno di più luce.
C'è luce al principio della creazione. C'è luce nella colonna di fuoco che accompagna Israele nel deserto. C'è luce alla nascita di Gesù, sul monte della trasfigurazione e a Pasqua.
Abbiamo bisogno di luce per vedere e andare avanti.
Allora, facciamo nostre le parole di Goethe come preghiera, invocazione, speranza.
Buon 2017.
E noi di Quelli della Via, caro Christian, nel ringraziarti per tutti gli spunti di riflessione che in questi anni ci hai sempre donato, siamo certi che tu quella luce ormai l'hai trovata!
Sono tantissimi i post che in questi anni gli abbiamo dedicato vogliamo riproporne solo qualcuno dei più recenti:
- Ottanta anni: i due fronti di Francesco di Christian Albini
- Parrocchia, chi sei? di Christian Albini
- Tornare ad Assisi: perché? di Christian Albini ...
- Questa è la nostra guerra
- "Thomas Merton, Gandhi e i ciclopi" di Christian Albini
- La strage di Charlie Hebdo: condannare la violenza del nome di Dio, opporsi tutti all'odio e dialogo per la pace
- Veronesi:quando vedi il cancro nei bambini affermi che Dio non esiste! Le risposte di Zichichi, Antonelli, Albini, Savagnone e Cheaib
- ...