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martedì 30 settembre 2014

La croce di Biagio Conte sblocca una situazione diventata insostenibile per la "Missione Speranza e Carità" a Palermo

Una croce sulle spalle, il suo solito saio verde, il bastone da pellegrino, i sandali ai piedi e tantissime immaginette di Gesù nelle tasche. Che fosse un po' bizzarro lo sapevano tutti, dopo quasi venticinque anni di missione a Palermo, ma vederlo addirittura trascinare una croce lungo la Circonvallazione, diretto sulle colline attorno alla città, ha destabilizzato molti. Qualcuno lo ha preso per pazzo, qualcun altro lo ha tacciato di teatralizzare il bisogno, seppur reale. La maggior parte di coloro che l'hanno visto compiere l'ennesimo atto fuori moda, però, gli è andato incontro col sorriso di chi non giudica, ma chiede preghiere e benedizioni.
Biagio Conte, il laico consacrato che a Palermo ha fondato la missioneSperanza e Carità con oltre mille "ultimi" della società in tre strutture attorno alla Stazione centrale, ha scelto la ribellione del silenzio. Una scelta controcorrente in un mondo dove tutti urlano e usano la violenza per affermare pseudo-diritti...

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“Autorità” dice rivolgendosi direttamente ai suoi interlocutori, “riprendete le strutture e, vi prego, anche tutti gli accolti; purtroppo non riesco più a garantire loro la luce, il gas l’acqua, i viveri, le medicine e i tantissimi bisogni per poter portare avanti le comunità, come una mamma che non ha da dare da mangiare al proprio bimbo ed è costretta ad abbandonarlo”. Parole di disfatta e di sconforto...

"Sono stato travolto - racconta - chiunque si fermava ad aiutarmi. Una sola voce. Poveri, bambini, parrocchie, anche il cardinale. Ma pure gente non credente o di altre religioni. Tutti vicini a me e alla mia preghiera. La città mi ha chiamato. Mi ha detto di tornare". Settimane in ritiro a digiunare e a pregare. Prima in una grotta sul monte Grifone, poi nel santuario di Monreale e di San Martino delle Scale. Ma anche tante notti a dormire in strada fra uno spostamento e l'altro. Sulle scalinate delle parrocchie di quartiere...

Guarda anche il nostro post precedente:
Inspiegabile guarigione di Biagio Conte l'«angelo dei poveri» di Palermo dopo un viaggio a Lourdes