Il cortile dei gentili si apre ai giornalisti e diventa forum su fede e ragione nell'era della comunicazione "global"
La sede del confronto a Roma è il millenario Tempio di Adriano. "Un limite nel rapporto tra la Chiesa e i mass media è stato quello di avere un'agenda comune- afferma il direttore della Stampa, Mario Calabresi-. E' un errore dei giornali analizzare la chiesa con le stesse coordinate della politica. E così il Papa è di sinistra se la domenica parla degli immigrati e diventa di destra se il mercoledì condanna l'aborto o ribadisce i principi non negoziabili della bioetica.
Tutti ci aspettavamo un monito del Pontefice contro le nozze gay in Francia e invece non è arrivato. Francesco non si fa dettare i temi dalla politica e così la Chiesa esce dalla logica del "botta e risposta" quotidiano e torna ai suoi tempi naturali. Del resto, fede e ragione convivono nelle persone...
Una mattinata di confronto tra personalità significative del mondo del giornalismo con l’intento di stabilire un dialogo fra i protagonisti dell’informazione credenti e non credenti attorno a temi importanti come "etica della società ed etica della comunicazione" e "giornalismo, cultura e fede. credere e comunicare’’. I lavori sono stati aperti da Ravasi e Scalfari che hanno dialogato su fede, società, comunicazione e giornalismo...

Ascolta la sintesi proposta da Fabio Colagrande di Radio Vaticana: Cortile dei Gentili dedicato ai giornalisti: gli interventi di Ravasi e Scalfari (mp3)
Vatican Insider ha intervistato padre Laurent Mazas, direttore esecutivo del Cortile, francese, dottore in Filosofia, aiutante di studio al Pontificio Consiglio della Cultura dal 2000; è anche esperto della Santa Sede al Consiglio d'Europa e all'Unesco per le questioni culturali.
Perché questo incontro? Quali sono gli obiettivi specifici del Cortile dei Giornalisti?...
'Cortile dei Giornalisti', anche Gesù lanciava i tweet...