GMG Rio2013
26/7/2013
Papa Francesco ha iniziato il quinto giorno del viaggio in Brasile nelle vesti di semplice sacerdote. Nel parco 'Quinta da Boa Vista' ha infatti confessato cinque giovani, tre ragazze e due ragazzi, di lingua spagnola, italiana e portoghese.
Nello splendido parco "Quinta da Boa Vista" c'è una distesa di 50 confessionali bianchi dove i ragazzi ordinatamente si mettono in fila per aprire il proprio cuore con un sacerdote. Anche il Papa ha confessato cinque giovani. C'è poi una tenda di 600 metri quadrati per l'adorazione del Santissimo Sacramento. Ci si entra in punta di piedi perché qui si fa sul serio
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... Quello che per i predecessori era un appuntamento abbastanza eccezionale - oltre che alla GMG il Papa solitamente confessava alcuni fedeli in San Pietro durante la Settimana Santa - per Bergoglio è invece un'abitudine che ha continuato a coltivare anche da arcivescovo e cardinale. Ogni anno, durante il pellegrinaggio della Vergine di Lujan, trascorreva l'intera notte confessando i fedeli, vestito da semplice prete, prendendo un caffè ogni tre ore per poi concludere con la messa delle sette del mattino...
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Il pontefice ha quindi raggiunto in auto l'episcopio di Rio de Janeiro, accolto dall'arcivescovo mons. Orani Joao Tempesta.
All'interno del palazzo Francesco ha avuto mezz'ora di colloquio riservato con alcuni giovani detenuti.
Ognuno indossava la maglietta della Gmg e a ognuno il Papa ha fatto l'autografo sulla sua fotografia. Sono a tutti gli effetti ragazzi della Gmg, anche se con storie più dolorose degli altri. Otto minorenni, sei ragazzi e due ragazze provenienti da diversi carceri minorili dello Stato di Rio de Janeiro, si sono seduti in cerchio attorno a papa Francesco e hanno trascorso più di mezz'ora a conversare con lui. Francesco li ha voluti attorno a sè nella curia arcivescovile della grande città carioca. C'era anche un giudice responsabile delle strutture minorili, l'arcivescovo di Rio Orani Tempesta e un sacerdote e un laico incaricati della pastorale nelle carceri...
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Alle 12, ora locale, si è affacciato al balcone centrale dell'episcopio per la recita dell'Angelus, che in Brasile è conosciuto col nome di "Ora di Maria". Prima della preghiera il pontefice ha tenuto un discorso, incentrato sulla festività odierna dei santi Gioacchino e Anna, venerati nella Chiesa cattolica come i nonni di Gesù. Francesco ne ha tratto lo spunto per richiamare i presenti al rispetto verso gli anziani, "importanti nella vita della famiglia per comunicare quel patrimonio di umanità e di fede che è essenziale per ogni società".
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Al termine dell'Angelus il Papa ha salutato i 20 membri del comitato organizzativo ecclesiastico e i dieci sponsor benefattori della Gmg. Ha quindi raggiunto il salone rotondo dell’episcopio, dove, alle ore 13.00, ha pranzato con l’arcivescovo di Rio e con 12 giovani, un ragazzo e una ragazza per ciascun continente più un ragazzo ed una ragazza di nazionalità brasiliana, in rappresentanza di tutti i partecipanti alla XXVIII Giornata mondiale della gioventù.
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