L'evento si trasforma in esempio
di Enzo Bianchi
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Diversi osservatori, infatti, vedono un limite delle Gmg proprio nel loro essere eventi eccezionali: i giovani tornano nelle loro realtà ecclesiali e non trovano in esse la possibilità di sperimentare emozioni ed entusiasmi analoghi, finendo a volte persino per restare delusi dalla pochezza di iniziative che tentano di riprodurre l'intensità delle Gmg con eventi di dimensione ben più ridotta. E così una certa pastorale, giovanile ma non solo, rischia di scoprirsi incapace di convogliare energie e passioni nel vissuto concreto di una realtà parrocchiale e di attendere il ripetersi di eventi straordinari per sostenere l'ordinario della vita cristiana.
Ci sembra di poter dire, invece, che lo stile pastorale di papa Francesco ha tutti gli elementi per poter essere ripreso e applicato nelle realtà ecclesiali più semplici e normali e divenire così il modo ordinario di testimonianza della fede. Quale vescovo, infatti, non può a sua volta fermarsi a incontrare e scambiare due parole con i suoi fedeli, entrare nelle case dei più poveri della sua diocesi e prendere un caffè con loro, o visitare le carceri della sua città o abbracciare gli stranieri per far loro sentire che l'amore per l'umanità tutta vissuto da Cristo non conosce frontiere? E quale parroco o prete non può dal canto suo proporsi di incontrare e salutare ad una ad una le persone affidate alla sua cura pastorale, conoscerne le gioie e le sofferenze, seguirne il faticoso cammino quotidiano di ricerca di senso? E quale giovane non può impegnare le sue energie ad alleviare le sofferenze di chi gli sta attorno, convogliare il suo entusiasmo nel prendersi cura dei propri coetanei e dei più piccoli, dialogare con chi lo ha preceduto nel cammino di fede? E quale comunità cristiana non può «uscire per le strade», «andare nelle periferie», spogliarsi delle sue sicurezze, accogliere il diverso? .... (Enzo Bianchi)
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L'evento si trasforma in esempio di Enzo Bianchi