"Il coraggio e la tenerezza di Rita Atria" -
Denunciò la mafia a Borsellino,
“...Rita, non t'immischiare, non fare fesserie" le aveva detto ripetutamente la madre che, ancora non sapeva della sua collaborazione, ma, quel magistrato alla ragazza sembrava un papà, i loro incontri non erano tanto formali, erano fatti di baci e abbracci. Tanta tenerezza. Per Rita, raccontare, ricostruire, anche cose successe quando era molto piccola è facile. “consentendo una ricostruzione ancora più precisa e approfondita del fenomeno mafioso partannese… benché minorenne mostrava immediatamente agli inquirenti grande determinazione nel collaborare con la Giustizia…” ( Procura della Repubblica di Marsala 4 marzo 1992 firmata da Paolo Borsellino e dal sostituto Procuratore della Repubblica Alessandra Camassa). La stessa Piera Aiello si legge, apprendendo della collaborazione della cognata Rita si sente incoraggiata e si aprirà di più. Approfondirà alcune precedenti dichiarazioni. ..."
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“Racconto tutto a Paolo Borsellino”