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sabato 21 luglio 2012

"Beati gli operatori di guerra?" Comunicato stampa di PAX CHRISTI

PAX CHRISTI
Comunicato stampa
Beati gli operatori di guerra?

“Riteniamo grave e incomprensibile che il ministro-ammiraglio Di Paola continui a difendere il progetto dei cacciabombardieri F-35 e dichiari che il governo vuole intensificare la presenza militare italiana in Afghanistan dotando i nostri AMX di capacità di attacco al suolo. Siamo dentro una logica distruttiva.”
Lo avevamo scritto lo scorso 29 gennaio. Lo ribadiamo anche oggi, alla luce delle notizie di bombardamenti nella provincia afgana di Farah da parte di caccia Amx del contingente italiano.
Pax Christi denuncia nuovamente con fermezza che “si rischia di annullare l’orientamento della Costituzione italiana che ripudia la guerra”.
Chiediamo che intervenga il parlamento. E che il silenzio di gran parte della politica e dei mezzi d’informazione non sia così assordante, da lasciar parlare solo le bombe.
Come possiamo condannare – doverosamente! – le bombe della strage di 20 anni fa in via D’Amelio, che uccisero il giudice Borsellino e la sua scorta, e ‘benedire’ le bombe in Afghanistan e il progetto dei caccia F35?

Leggi tutto: Beati gli operatori di guerra? di Nandino Capovilla coordinatore nazionale di Pax Christi Italia

La grande sinfonia della pace tra i popoli non è mai del tutto compiuta. Per giungere alla pace bisogna impegnarsi, lasciando da parte la violenza e le armi, impegnarsi con la conversione personale e comunitaria, con il dialogo, con la paziente ricerca delle intese possibili.”

PAPA BENEDETTO: LA SINFONIA DELLA PACE
SENZA VIOLENZA E SENZA ARMI

“Dalla molteplicità dei timbri dei diversi strumenti, può uscire una sinfonia. Ma questo non accade magicamente, né automaticamente! Si realizza soltanto grazie all’impegno del Direttore e di ogni singolo musicista. Un impegno paziente, faticoso, che richiede tempo e sacrifici, nello sforzo di ascoltarsi a vicenda, evitando eccessivi protagonismi e privilegiando la migliore riuscita dell’insieme.
Mentre esprimo questi pensieri, la mente si rivolge alla grande sinfonia della pace tra i popoli, che non è mai del tutto compiuta.
… per giungere alla pace bisogna impegnarsi, lasciando da parte la violenza e le armi, impegnarsi con la conversione personale e comunitaria, con il dialogo, con la paziente ricerca delle intese possibili.”
(Benedetto XVI, 11 luglio 2012, a commento delle sinfonie 5 e 6 di Beethoven)