Il 1° novembre di due anni fa si spegneva all'ospedale San Paolo di Milano Alda Merini. La notizia mi raggiunse a sera, mentre rientravo da un viaggio in America Centrale, e a comunicarmela era un giornalista che naturalmente voleva intervistarmi, riconoscendo la vicinanza che la poetessa aveva testimoniato a più riprese e in pubblico nei miei confronti.
Effettivamente l'amicizia era sorta quando io vivevo a Milano e si era manifestata da parte mia anche in tre prefazioni che avevo scritto ad altrettanti suoi poemetti di forte intensità spirituale. Ma soprattutto il filo era tenuto dalle sue interminabili telefonate che intrecciavano il suo affetto per me col libero sfarfallio della sua fantasia e con una sorprendente caratteristica che la assimilava agli antichi rapsodi o aedi.
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Leggi il testo integrale dell'ultima lettera scritta da Alda Merini a Benedetto XVI il 28 ottobre 2009, tre giorni prima della sua morte.
intervista alla figlia della poetessa
Alda Merini, l'amore, la poesia, la musica, la politica