Prendere in considerazione vite sante come quella del Borromeo intensifica la domanda sull'essenza e la qualità dell'incontro con Cristo. «Il racconto stesso dei Vangeli trabocca di questi incontri. E se vogliamo comprendere qualcosa di Gesù, oltre a fissare lo sguardo su di Lui siamo chiamati a prestare attenzione ai personaggi che via via lo incrociano, lo accompagnano, lo seguono, sorpresi o sconcertati, colpiti o indifferenti, fino all'appuntamento ultimo della sua Croce e Risurrezione»: così si legge nella presentazione di Incontro a Cristo. In cammino con san Carlo Borromeo, il sussidio edito da In dialogo che ha accompagnato le tradizionali catechesi quaresimali dell'Arcivescovo, secondo un percorso che ha avuto al centro proprio il tema dell'incontro con Cristo. «Si tratta di cinque "vie" proposte ai fedeli per incontrare Cristo - spiega ancora il sussidio - per camminare secondo la propria vocazione personale verso l'unica grande e comune chiamata: quella alla santità. Queste cinque vie si radunano attorno a tre sentieri insuperabili della vita cristiana: la contemplazione del mistero del Figlio, la vita santa della Chiesa e l'esistenza del credente, chiamato alla santità.
Quinta e ultima catechesi, martedì 12 aprile, su "Prego, quindi sono": il cardinale Dionigi Tettamanzi dialoga con Paola Saluzzi, giornalista di Tv2000 e Sky.
Rivediamo le immagini del colloquio
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