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lunedì 25 aprile 2011

La Pasqua di dom Helder

... Resta difficile, comunque, capire come Maria Maddalena - sappiamo il bene che voleva al Signore! - non sia riuscita a riconoscerlo subito. È come per i discepoli che hanno incontrato il Cristo sulla strada di Emmaus, dopo che era risorto. Erano vissuti con il Signore per tre anni. Quando vuoi bene a qualcuno, lo riconosci subito dal passo, dalla voce. Qui no: camminavano, parlavano con lui, e non riuscivano a riconoscerlo. Fino a quando lui condivide il pane con loro. Un giorno stavo pensando a queste cose, quando qualcuno ha bussato alla porta. Era un povero. Aveva interrotto la mia riflessione sui discepoli di Emmaus: come mai non erano stati capaci di riconoscere il Cristo? Per levarmelo dai piedi più in fretta possibile, gli ho dato qualche soldo, un sorriso, un saluto. Sennonché, appena richiusa la porta, ho capito: «Hai fatto esattamente come i discepoli di Emmaus! Il Signore Gesù ha bussato alla tua porta, ti ha parlato, e tu hai preferito lasciare il Cristo vivo per riprendere la tua meditazione sulla cecità dei tuoi fratelli, i discepoli di Emmaus!».
Sovente, quando leggo il racconto dei discepoli di Emmaus, penso alla nostra responsabilità di fronte a quelli che sono forse sull'orlo della disperazione. Per chi viene a bussare, la nostra porta è forse l'ultima porta. È importante riuscire ad essere attenti a queste persone che, come i discepoli di Emmaus, sono sull'orlo della disperazione...