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sabato 8 marzo 2025

8 marzo Giornata Internazionale della donna - Tonio Dell'Olio: "Le donne non" e "Ruah"

Tonio Dell'Olio


Le donne non

PUBBLICATO IN MOSAICO DEI GIORNI  IL 6 MARZO 2025

Non serve fare largo alle donne: ci pensano già da sole. E nemmeno varare leggi che garantiscano loro il diritto ad occupare uno spazio, un ruolo.

Le donne si siedono, camminano, giocano, parlano, sorridono o piangono quando, come, se, con chi vogliono. Mi spaventa piuttosto che abbiamo bisogno di immaginare – ancora oggi – misure e leggi per riconoscere la pari dignità alle donne. Il problema non è nella legge che manca ma nel pensiero inciso a fuoco nella testa di molti uomini con la formula de “le donne non”. 

Non sono capaci, non sono adatte, non ce la fanno. Le donne non sono dotate naturalmente, non possono perché poi sono loro che restano incinte, non devono trascurare la casa, non sono tagliate per le scienze dure. Le donne non hanno la misura, non hanno capacità organizzativa, non seguono la logica giusta, non hanno la nostra stessa esperienza. 
È questo muro di cemento armato di pregiudizi e luoghi comuni che bisogna abbattere dentro la coscienza di ognuno. 

Altro che mimose!

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Ruah

PUBBLICATO IN MOSAICO DEI GIORNI  IL 7 MARZO 2025

Una danza infinita con le donne del mondo che hanno i colori della terra e del cielo. E l’ansimare del ritmo diventa il respiro della vita.

Perché le donne sono il filo della vita stessa che dice concepimento e generazione non solo da utero ma anche da anima e spirito. Per questo ogni donna è chiamata a dare la vita. Da madre. Talvolta da martire. Anche quando non ha mai partorito, ha sicuramente generato. Gli ebrei per dire questo usano il femminile con ruah e pertanto è femmina la terza persona della Trinità, è il femminile di Dio. Si direbbe Spirita! E non è affatto un caso. È colei che genera a vita nuova e come vento scompiglia ogni cosa, gli dà volo, gli dà cielo. Ci costringe a sollevare lo sguardo verso l’alto, verso l’altra o l’altro. È il fiato primordiale di Dio che risveglia il primo Adamo, aleggia sulle acque e tiene in vita l’universo.

La donna come respiro del genere umano, questo si dovrebbe celebrare.