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giovedì 2 novembre 2017

L'ULTIMA BEATITUDINE. La morte come pienezza di vita di Alberto Maggi




L'ULTIMA BEATITUDINE. 
La morte come pienezza di vita 
di Alberto Maggi





... Non vanno contrapposte la vita e la morte, ma nascita e morte, entrambe elementi della stessa vita. Cosa significa questo? Facciamo un esempio, così lo possiamo comprendere tutti quanti. Il bambino, nei mesi in cui sta dentro la pancia della mamma, sta bene, è il suo mondo, non ne conosce altri. Ha alimento, ha affetto, ha tutto quello che gli serve per vivere. Eppure arriva un momento in cui il bambino se vuole continuare ad esistere, deve abbandonare quel mondo in cui era cresciuto, e deve aprirsi verso l'ignoto. E' un momento sempre traumatico, indubbiamente, eppure soltanto quando lascia il suo mondo, finalmente scopre quell'amore dei genitori che aveva appena intuito, finalmente vede quella luce che non conosceva. Soltanto nel moneto della nascita, si accorge della bellezza di quello che l'attendeva. Probabilmente se lui avesse dovuto scegliere non avrebbe voluto venire fuori, perché quello era il mondo. Ebbene, la morte è la nuova e definitiva nascita. Quindi non contrapporre la vita alla morte, ma nascita e morte sono entrambe elementi della stessa vita. Non c'è un momento della propria esistenza in cui c'è una fine di tutto; non è una fine, ma è una nascita. Gli antichi, infatti, chiamavano il giorno della morte il giorno natalizio, la nuova e definitiva nascita. 
Quindi il momento della morte è il momento della nuova e definitiva nascita delle persone. Perché la morte non interrompe il ciclo vitale, quindi, ripeto, non vita contrapposta alla morte, ma nascita e morte entrambe elementi importanti di un'unica esistenza. La morte non interrompe il ciclo vitale, ma gli permette di fiorire in una maniera completamente nuova.
Quindi quella che si chiama risurrezione non è una seconda vita, neanche una nuova vita, ma è la piena realizzazione dell'unica vita. Noi abbiamo una vita, arriva un certo momento della nostra esistenza che, se vogliamo continuare a vivere, anche noi dobbiamo attraversare questo passaggio. Allora, come il bambino soltanto nascendo scopre l'amore dei genitori, noi, soltanto attraverso il momento della morte, scopriremo quella grandezza dell'amore di Dio di cui adesso nel breve arco della nostra esistenza, abbiamo potuto capire soltanto frammenti. Quindi è importante allora questo linguaggio, non contrapponiamo la vita alla morte, ma la nascita alla morte.
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L'ULTIMA BEATITUDINE. La morte come pienezza di vita di Alberto Maggi



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Breve estratto dell'intervista di Intervista di Luce Tommasi a fra Alberto Maggi




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Padre Alberto Maggi ospite a Bel tempo si spera del 2 novembre 2017.
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