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sabato 15 novembre 2014

«Camminare nella verità e nell’amore» - Papa Francesco - S. Messa Cappella della Casa Santa Marta - (video e testo)


S. Messa - Cappella della Casa Santa Marta, Vaticano
14 novembre 2014
inizio 7 a.m. fine 7:45 a.m. 




Papa Francesco:
chiediamo a Gesù di camminare nella verità e nell’amore”

Una piccola giornata romana della gioventù. O, meglio ancora, una giornata dei bambini, con tanto di vivace lezione di catechismo a tu per tu con il proprio vescovo. È stata questa l’esperienza vissuta da un gruppo di ragazzi della parrocchia di Santa Maria Madre della Provvidenza, al quartiere Gianicolense, che venerdì mattina, 14 novembre, nella cappella della Casa Santa Marta, hanno partecipato alla messa celebrata dal Papa nella cappella della Casa Santa Marta. E per «trasmettere la fede» ai ragazzi di oggi, ha affermato Francesco, servono persone che diano l’esempio «e non le parole».

La loro presenza alla messa non è passata inosservata. «Se guardo da quella parte mi sembra la giornata della gioventù!» ha commentato il Pontefice iniziando la sua omelia e confidando che per lui era come celebrare quella che nelle parrocchie è la «messa dei ragazzi». Ed «è bello guardare i ragazzi» ha rimarcato, perché vuol dire «guardare a un futuro, guardare a una promessa, guardare al mondo che verrà».

Ma — ed è la prima domanda del rivolta da Francesco agli adulti, agli educatori — «cosa lasciamo ai ragazzi? Quale esempio diamo?». Soprattutto, ha insistito riferendosi alla seconda Lettera di san Giovanni (1, 3-9) appena proclamata
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A questo punto Francesco, guardando verso i banchi dove avevano posto i ragazzi della parrocchia romana, si è rivolto direttamente a loro, intessendo un dialogo fatto di botta e risposta: «E voi perché siete venuti a messa? Lo sai? Chi osa dirlo? Perché siete venuti a messa? Avete paura di parlare? Perché? Ma hanno paura!». E dopo aver salutato il parroco, ha nuovamente invitato i ragazzi a rispondere ad alta voce alla domanda sul motivo della loro presenza alla messa. «Per vederti!» ha detto un ragazzo interpretando il pensiero dei suoi amici. «Per vedere me! Grazie, grazie tante!» ha subito replicato il Papa, aggiungendo: «Mi piace! Anche a me piace vedere a voi! E questo che tu hai detto è importante: per vedere una persona, che è il vescovo della città, che è il Papa, che vediamo in tv, ma che vogliamo vedere da vicino». Ecco, ha specificato, ciò che significa davvero la risposta «per vederti» data dal ragazzo.
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E riprendendo il filo del discorsco con il bambino che, all’inizio del dialogo, gli aveva confidato di essere venuto a Santa Marta per vedere il Papa, ha proseguito: «Siete venuti per vedermi, chi lo aveva detto di voi? Tu! È vero, ma siete venuti anche per vedere Gesù, d’accordo? O lasciamo da parte Gesù?». E ha aggiunto: «Adesso viene Gesù sull’altare e lo vedremo tutti: è Gesù!». Allora «in questo momento dobbiamo chiedere a Gesù che ci insegni a camminare nella verità e nell’amore: lo diciamo insieme? Camminare nella verità e nell’amore». Il Pontefice ha voluto che fossero «soltanto i ragazzi» a ripetere queste parole più volte e a voce sempre più alta. Poi, scherzando, ha chiesto loro perché esitassero a parlare: magari forse — ha detto — perché, vista l’ora, non si erano «ancora svegliati». Infine, sempre insieme ai ragazzi, Francesco ha chiesto «a Gesù che ci dia questa grazia di camminare nella verità e nell'amore».

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