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sabato 29 novembre 2014

"L’annuncio del Vangelo compito di tutto il popolo di Dio" di Egidio Palumbo (VIDEO)

"L’annuncio del Vangelo compito di tutto il popolo di Dio"
di Egidio Palumbo  (VIDEO)


I MERCOLEDÌ DELLA SPIRITUALITÀ
2014
della Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto


TESTIMONI CREDIBILI DEL VANGELO
Lettura della esortazione apostolica
Evangelii Gaudium di Papa Francesco


MERCOLEDÌ 12 NOVEMBRE
L’annuncio del Vangelo compito di tutto il popolo di Dio
[Evangelii Gaudium nn. 111-175; 262-288]

Continuiamo la nostra lettura di Evangelii Gaudium (= EG), soffermando l’attenzione sui capitoli terzo (nn. 110-175) e quinto (nn. 259-288), i quali offrono indicazioni interessanti sullo “stile” conforme all’evangelo che sono chiamati ad assumere gli evangelizzatori nella Chiesa Popolo di Dio, pastori e fedeli laici, ognuno secondo la vocazione che ha ricevuto. Evidenziamo solo alcune prospettive di fondo.

1. La Chiesa, Popolo di Dio dai molti volti…
Quando diciamo “Chiesa” e “Popolo di Dio”, si vogliono sottolineare due aspetti della stessa realtà strettamente connessi. Tenerne conto è importante per evitare due visioni riduttive, abbastanza comuni: quella che identifica la Chiesa solamente con la gerarchia e quella che fa della Chiesa una “entità” astratta, o al massimo la riduce alle quattro mura, magari belle, dell’edificio... Invece quando diciamo “Chiesa” si intendono quelle persone, uomini e donne, pastori e fedeli, che Dio chiama, convoca e raduna (da qui “Ekklesia”=“Chiesa”) in assemblea come comunità, per ascoltare la sua Parola e “spezzare” il pane del Corpo del Signore, perché Dio vuole salvarci non come individui isolati ma come comunità e come popolo (EG 113; LG 9). Perciò questa stessa comunità non è un “club elitario” o una “grande organizzazione”, ma è il Popolo di Dio (laós), formato da “pietre vive” (1Pt 2,4-10), da persone diverse per sesso, età, temperamento, cultura, mentalità, condizione sociale, condizione della salute fisica e mentale, lavoro, professione; è formato da persone diverse per vocazione, carismi e ministeri; è un popolo geograficamente, culturalmente e storicamente situato in un territorio, in un luogo, in una regione, in un nazione, al nord come al sud, all’est come all’ovest; è un popolo pellegrino in cammino nella storia. 

Nella realtà concreta è così che di fatto si presenta a noi in mistero della Chiesa Popolo di Dio. Per questo in EG 111 è detto che la Chiesa è «un popolo in cammino verso Dio», un popolo che «affonda le sue radici nella Trinità, ma che ha la sua concretezza storica in un popolo pellegrino ed evangelizzatore, che trascende sempre ogni pur necessaria espressione istituzionale». E in EG 115 è detto che il Popolo di Dio è un popolo dai molti volti, tanti quanti sono i popoli della Terra dove viene seminato e inculturato il Vangelo (1Pt 1,1-2: «ai fedeli che vivono come stranieri, dispersi/disseminati nel Ponto, nella Galazia, nella Cappadocia, nell’Asia e nella Bitinia»); così che il cristianesimo non si mostra con un unico volto e con un unico modello culturale (= stile di vita di un popolo), ma, pur restando fedele al Vangelo e alla autentica tradizione ecclesiale, si mostra con più volti, tanti quanti sono i popoli e le culture (EG 116). È questa la cattolicità della Chiesa Popolo di Dio che mostra la bellezza del suo «volto pluriforme» (EG 116) e dice che è possibile, nel Signore e nella energia creatrice e creativa dello Spirito, vivere l’unità nella sana diversità e pluralità, perché nella Chiesa Popolo di Dio unità non è “uniformità” ma si coniuga con la “multiforme armonia” (EG 117). Di tutto questo ogni evangelizzatore ne deve tenere conto.

2. Soggetto attivo dell’evangelizzazione
a) La Chiesa, Popolo di Dio dal volto multiforme, è il soggetto dell’evangelizzazione; e all’interno di essa soggetto lo è ogni fedele, non per benevola concessione dei suoi pastori, ma a motivo dei sacramenti dell’iniziazione cristiana (battesimo, confermazione, eucaristia), che fa di ogni cristiano un missionario (EG 111; 120; EG 273: «Io sono una missione su questa terra, e per questo mi trovo in questo mondo»). 
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Una Chiesa “in uscita” di Egidio Palumbo (VIDEO INTEGRALE)