Un colpo di pistola di piccolo calibro è stato sparato la notte tra il 25 e il 26 febbraio contro la finestra del centro che si occupa di assistenza ai disabili 'Dopo di noi', realizzato dalla comunità di don Giacomo Panizza in uno stabile confiscato alla cosca Torcasio. Lo stesso stabile era stato oggetto di un'intimidazione la notte del 25 dicembre scorso, quando un ordigno di medio potenziale fu fatto esplodere davanti all'ingresso del centro per minori stranieri.
Leggi tutto: Proiettile contro la comunità di don Panizza
Di seguito riportiamo le reazioni delle associazioni e della politica appresa la notizia dell'attentato al centro per diversamente abili di don Panizza.
Leggi tutto: Lamezia, attentato Centro don Panizza: Le reazioni
L’assessore regionale all'Urbanistica Piero Aiello, nell’esprimere solidarietà a don Giacomo Panizza, per l’atto intimidatorio rivolto al centro d’accoglienza per orfani immigrati con sede a Lamezia Terme, parla di “azione indegna”. “Un atto – prosegue Aiello - che ci lascia sgomenti. Don Giacomo Panizza svolge, da decenni, una meritoria, competente e libera attività di assistenza alle fasce meno ambienti con progetti di alta qualità sociale e socio-assistenziale. Ma, ancora una volta, la mal'erba criminale sceglie il vile attentato per cercare di imporre la propria supremazia. A Don Giacomo piena solidarietà e l'invito ad andare avanti (anche se conoscendolo sappiamo già come la pensa...)”.
«Mercoledì dovrà essere la manifestazione della Calabria. Chi sarà in piazza sarà contro la ndrangheta ed è solo con la nostra presenza che può sconfiggersi questo male che attanaglia non solo una regione ma intere comunità. Il nostro continuare ad esserci, nonostante tutto e tutti, è la forza che ci proviene da tanta gente che vuole il riscatto e vuole, con tutta se stessa, riuscire a farcela». Questo il messaggio affidato ad Articolo21 da don Giacomo Panizza presidente di Progetto Sud, la comunità che si occupa di assistenza ai disabili nella cittadina di Lamezia Terme, dopo che la scorsa notte è stato oggetto di un nuovo atto intimidatorio.
La partecipazione al programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano di Don Giacomo Panizza della Comunità Progetto Sud di Lamezia Terme.