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mercoledì 5 luglio 2017

Papa Francesco all'ANSA: 'L'Europa aiuti i migranti ! Sono un'opportunità di crescita, incontro e dialogo" - Le politiche di chiusura e le opinioni di Gad Lerner e di Daniele Bella - L'intervento del Presidente dell'INPS

Papa Francesco all'ANSA: L'Europa aiuti i migranti ! 
"Sono un'opportunità di crescita,
 incontro e dialogo"


La presenza di tanti fratelli e sorelle che vivono la tragedia dell'immigrazione è un'opportunità di crescita umana, di incontro e di dialogo tra le culture, in vista della promozione della pace e della fraternità tra i popoli”. Così il Papa in un messaggio, inviato nei giorni scorsi, al nuovo portale Infomigrants.net, realizzato dall’agenzia italiana Ansa con i partner europei France Media Monde e Deutsche Welle. Francesco si dice “vicino” e incoraggia, “istituzioni, realtà associative e singoli” che “si aprono saggiamente al complesso fenomeno migratorio”.

Valori umani e cristiani alla base della civiltà europea
Sottolinea che ogni intervento di sostegno in questo ambito testimonia “quei valori umani e cristiani che stanno alla base della civiltà europea”. Il Papa esprime con entusiasmo “apprezzamento per l'importante iniziativa” del portale ed auspica che questa “favorisca l'integrazione”, con "un doveroso rispetto" da parte dei migranti delle leggi dei Paesi che li accolgono, e "susciti nella società un rinnovato impegno per una autentica cultura dell'accoglienza e della solidarietà”.

Terrorismo, carestia, regimi oppressivi
Francesco infine assicura la sua “preghiera, invocando la protezione di Dio, padre di tutti affinché si faccia compagno di strada di quanti sono costretti a lasciare la propria terra a causa di conflitti armati, di attacchi terroristici, di carestie, di regimi oppressivi”. “Possano questi migranti - conclude - incontrare dei fratelli e delle sorelle sotto ogni cielo, che condividano con essi il pane e la speranza nel comune cammino”.
(Di Massimiliano Menichetti - Radio Vaticana)

L’Europa si tira indietro, Francia e Spagna chiudono i loro porti ai migranti, mentre l’Austria minaccia di presidiare i confini con 750 militari e quattro mezzi corazzati già al confine. 
L’Italia resta sempre più sola di fronte a questa emergenza umanitaria. 
GUARDA IL VIDEO 
Servizio TV 2000  del 3 lluglio 2017






Ong e migranti, così si capovolge la realtà
di Gad Lerner 

Il danno arrecato non solo ai movimenti della solidarietà organizzata, ma alla coscienza di una nazione intera, è purtroppo gravissimo, incalcolabile. Da settimane l’opinione pubblica viene martellata da una campagna finalizzata a “scoperchiare” il “lato oscuro” dell’accoglienza dei migranti. Tanto più subdola quando si ammanta di paternalistiche buone intenzioni: lo facciamo per trasparenza, snidare le complicità nascoste e i finanziamenti misteriosi delle organizzazioni non governative (ong) gioverà alla loro nobile causa .
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I messaggi in questione rappresentano un bieco capovolgimento della realtà, ma ciò non di meno dispongono di una potenza suggestiva devastante. Bisognosi di un alibi morale che giustifichi la nostra indifferenza alla sorte di migliaia di esseri umani sofferenti, niente di meglio che aggrapparsi a simili convinzioni: l’Italia è vittima di un’invasione orchestrata da potenze straniere di cui i finti buoni delle ong sono un ingranaggio.
Temo che ci crederanno in tanti, perché forte è il bisogno di credere a simili fandonie con cui si rimuove la necessità di fare scelte difficili: prepararsi ad accogliere più migranti; sacrificare una quota significativa della ricchezza nazionale per favorire la crescita economica e la pacificazione in Africa; prevedere un impegno diretto delle nostre forze armate là dove non esistono più autorità statali, eccetera.
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Ong e migranti, così si capovolge la realtà
Leggi anche:
- Cosa c'è dietro le nuove proposte shock di non fare attraccare chi non batte bandiera
  Migranti: tra porti d'approdo, bandiere delle navi e ipocrisia europea di Daniele Biella 
 


INPS -Boeri: “Bisogna dire la verità agli italiani:
senza immigrati l’Inps crollerebbe”

Chiudere le frontiere vuol dire distruggere  il nostro sistema di protezione sociale.
A dirlo è l’Inps nel suo rapporto annuale, in cui ha calcolato che se i flussi di entrata dovessero zzerarsi, avremmo per i prossimi 22 anni 73 miliardi in meno di entrate contributive e 35 miliardi in meno di prestazioni sociali destinate a immigrati, con un saldo netto negativo di 38 miliardi per le casse dell’Inps: insomma, una manovra in più da fare ogni anno per tenere i conti sotto controllo. Per questo il presidente dell’Inps, Tito Boeri - pur «consapevole del fatto che l’integrazione degli immigrati che arrivano da noi è un processo che richiede del tempo e comporta dei costi» - spiega che è necessario «avere il coraggio di dire la verità agli italiani: abbiamo bisogno degli immigrati per tenere in piedi il nostro sistema di protezione sociale».

Gli immigrati che arrivano in Italia sono sempre più giovani: la quota degli under 25 che comincia a contribuire all’Inps è passata dal 27,5% del 1996 al 35% del 2015. Si tratta, ha calcolato l’istituto, di 150 mila contribuenti in più ogni anno. Numeri che compensano il continuo calo delle nascite, «la minaccia più grave alla sostenibilità del nostro sistema pensionistico», spiega Boeri.
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Boeri: “Bisogna dire la verità agli italiani: senza immigrati l’Inps crollerebbe”

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Servizio TV2000


“La presenza di tanti fratelli e sorelle che vivono la tragedia dell'immigrazione è un'opportunità di crescita umana, di incontro e di dialogo tra le culture, in vista della promozione della pace e della fraternità tra i popoli”. Così il Papa in un messaggio, inviato nei giorni scorsi, al nuovo portale Infomigrants.net, realizzato dall’agenzia italiana Ansa con i partner europei France Media Monde e Deutsche Welle. Francesco si dice “vicino” e incoraggia, “istituzioni, realtà associative e singoli” che “si aprono saggiamente al complesso fenomeno migratorio”.
Valori umani e cristiani alla base della civiltà europea
Sottolinea che ogni intervento di sostegno in questo ambito testimonia “quei valori umani e cristiani che stanno alla base della civiltà europea”. Il Papa esprime con entusiasmo “apprezzamento per l'importante iniziativa” del portale ed auspica che questa “favorisca l'integrazione”, con "un doveroso rispetto" da parte dei migranti delle leggi dei Paesi che li accolgono, e "susciti nella società un rinnovato impegno per una autentica cultura dell'accoglienza e della solidarietà”.
Terrorismo, carestia, regimi oppressivi
Francesco infine assicura la sua “preghiera, invocando la protezione di Dio, padre di tutti affinché si faccia compagno di strada di quanti sono costretti a lasciare la propria terra a causa di conflitti armati, di attacchi terroristici, di carestie, di regimi oppressivi”. “Possano questi migranti - conclude - incontrare dei fratelli e delle sorelle sotto ogni cielo, che condividano con essi il pane e la speranza nel comune cammino”.
Di Massimiliano Menichetti
(Da Radio Vaticana)
“La presenza di tanti fratelli e sorelle che vivono la tragedia dell'immigrazione è un'opportunità di crescita umana, di incontro e di dialogo tra le culture, in vista della promozione della pace e della fraternità tra i popoli”. Così il Papa in un messaggio, inviato nei giorni scorsi, al nuovo portale Infomigrants.net, realizzato dall’agenzia italiana Ansa con i partner europei France Media Monde e Deutsche Welle. Francesco si dice “vicino” e incoraggia, “istituzioni, realtà associative e singoli” che “si aprono saggiamente al complesso fenomeno migratorio”.
Valori umani e cristiani alla base della civiltà europea
Sottolinea che ogni intervento di sostegno in questo ambito testimonia “quei valori umani e cristiani che stanno alla base della civiltà europea”. Il Papa esprime con entusiasmo “apprezzamento per l'importante iniziativa” del portale ed auspica che questa “favorisca l'integrazione”, con "un doveroso rispetto" da parte dei migranti delle leggi dei Paesi che li accolgono, e "susciti nella società un rinnovato impegno per una autentica cultura dell'accoglienza e della solidarietà”.
Terrorismo, carestia, regimi oppressivi
Francesco infine assicura la sua “preghiera, invocando la protezione di Dio, padre di tutti affinché si faccia compagno di strada di quanti sono costretti a lasciare la propria terra a causa di conflitti armati, di attacchi terroristici, di carestie, di regimi oppressivi”. “Possano questi migranti - conclude - incontrare dei fratelli e delle sorelle sotto ogni cielo, che condividano con essi il pane e la speranza nel comune cammino”.
Di Massimiliano Menichetti
(Da Radio Vaticana)
“La presenza di tanti fratelli e sorelle che vivono la tragedia dell'immigrazione è un'opportunità di crescita umana, di incontro e di dialogo tra le culture, in vista della promozione della pace e della fraternità tra i popoli”. Così il Papa in un messaggio, inviato nei giorni scorsi, al nuovo portale Infomigrants.net, realizzato dall’agenzia italiana Ansa con i partner europei France Media Monde e Deutsche Welle. Francesco si dice “vicino” e incoraggia, “istituzioni, realtà associative e singoli” che “si aprono saggiamente al complesso fenomeno migratorio”.
Valori umani e cristiani alla base della civiltà europea
Sottolinea che ogni intervento di sostegno in questo ambito testimonia “quei valori umani e cristiani che stanno alla base della civiltà europea”. Il Papa esprime con entusiasmo “apprezzamento per l'importante iniziativa” del portale ed auspica che questa “favorisca l'integrazione”, con "un doveroso rispetto" da parte dei migranti delle leggi dei Paesi che li accolgono, e "susciti nella società un rinnovato impegno per una autentica cultura dell'accoglienza e della solidarietà”.
Terrorismo, carestia, regimi oppressivi
Francesco infine assicura la sua “preghiera, invocando la protezione di Dio, padre di tutti affinché si faccia compagno di strada di quanti sono costretti a lasciare la propria terra a causa di conflitti armati, di attacchi terroristici, di carestie, di regimi oppressivi”. “Possano questi migranti - conclude - incontrare dei fratelli e delle sorelle sotto ogni cielo, che condividano con essi il pane e la speranza nel comune cammino”.
Di Massimiliano Menichetti
(Da Radio Vaticana)
“La presenza di tanti fratelli e sorelle che vivono la tragedia dell'immigrazione è un'opportunità di crescita umana, di incontro e di dialogo tra le culture, in vista della promozione della pace e della fraternità tra i popoli”. Così il Papa in un messaggio, inviato nei giorni scorsi, al nuovo portale Infomigrants.net, realizzato dall’agenzia italiana Ansa con i partner europei France Media Monde e Deutsche Welle. Francesco si dice “vicino” e incoraggia, “istituzioni, realtà associative e singoli” che “si aprono saggiamente al complesso fenomeno migratorio”.
Valori umani e cristiani alla base della civiltà europea
Sottolinea che ogni intervento di sostegno in questo ambito testimonia “quei valori umani e cristiani che stanno alla base della civiltà europea”. Il Papa esprime con entusiasmo “apprezzamento per l'importante iniziativa” del portale ed auspica che questa “favorisca l'integrazione”, con "un doveroso rispetto" da parte dei migranti delle leggi dei Paesi che li accolgono, e "susciti nella società un rinnovato impegno per una autentica cultura dell'accoglienza e della solidarietà”.
Terrorismo, carestia, regimi oppressivi
Francesco infine assicura la sua “preghiera, invocando la protezione di Dio, padre di tutti affinché si faccia compagno di strada di quanti sono costretti a lasciare la propria terra a causa di conflitti armati, di attacchi terroristici, di carestie, di regimi oppressivi”. “Possano questi migranti - conclude - incontrare dei fratelli e delle sorelle sotto ogni cielo, che condividano con essi il pane e la speranza nel comune cammino”.
Di Massimiliano Menichetti
(Da Radio Vaticana)