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domenica 14 aprile 2024

"Un cuore che ascolta - lev shomea" n° 22 - 2023/2024 anno B

"Un cuore che ascolta - lev shomea"

"Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)



Traccia di riflessione sul Vangelo
a cura di Santino Coppolino


III DOMENICA DI PASQUA ANNO B 

Vangelo:

Lc 24,35-48


«Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete» (Lc 10,23). Anche i discepoli, pur avendo visto e toccato il Risorto, devono, come noi, credere e riconoscerlo attraverso la sua Parola e il Memoriale dell'Eucaristia. La Parola e il Pane sono, nella Chiesa, la presenza reale e costante del Risorto. In questo modo anche noi possiamo fare esperienza della verità di quanto trasmessoci dai testimoni oculari: «Davvero il Signore è risorto e fu visto da Simone» (Lc 24,34). Chiave di lettura e sintesi delle Scritture è il Crocifisso Risorto, che ci offre la visione di un Dio che è solo e soltanto amore e misericordia. Ai piedi della croce scompare per sempre l'immagine satanica di un Dio giudice severo e implacabile che punisce e condanna; contemplando l'Amore crocifisso vediamo come, nonostante il nostro peccato, da sempre e per sempre siamo amati e perdonati (Lc 23,34). Concepire Dio in termini di legge, di obbligo, di dovere, di debito, di paga, di castigo, di premio, invece che in termini di amore, di risposta, di alleanza, di nozze, è stravolgere la nostra fede, e Gesù è morto per questa ragione. «L'ipotesi che appare più vera è che Gesù non è morto per i peccatori. Per i peccatori non era necessario morire, bastava dire: Siete salvati! Il Signore della vita è morto per i giusti, per convincerli del loro peccato, il peccato di avere di Lui un'immagine così cattiva. E Gesù doveva proprio morire sulla croce per dire a tutti: non sono così»