"Un cuore che ascolta - lev shomea"
"Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
«Inizio (principio) del Vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio». «Principio» è da intendersi non tanto in senso temporale, ma come fonte, fondamento, come la sintesi del messaggio di Gesù, del quale tutti i capitoli che seguono sono lo sviluppo. E' il Principio della nuova e definitiva creazione di cui Genesi 1,1-31 è soltanto l'eco. E' l'annuncio gioioso che Dio non si è ancora stancato degli uomini, che ha, finalmente, squarciato i cieli e si è reso visibile agli uomini nella carne dell'uomo Gesù di Nazareth, è la Parola di liberazione che desidera essere obbedita, «la forza d'amore che suscita ed esige la fede» (cit.). Noi, invece, ne abbiamo disinnescato la potente carica liberatrice e innovatrice rendendola sterile, innocua e inutile. Il Battista è il simbolo vivente di quella umanità che non si è uniformata alla mentalità diabolica del mondo e attende la salvezza solo da Dio; egli è tutto proteso e orientato verso Gesù, in cui trova il senso autentico del suo vivere e al quale cede la gloria del Regno. Giovanni chiude definitivamente il tempo antico della promessa e dell'attesa e indica quello nuovo dell'ascolto e della sequela del Maestro, introducendo tutta l'umanità in quella novità di vita che «molti profeti e re avrebbero voluto vedere, ma non lo videro» (Lc 10,24)
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
Traccia di riflessione sul Vangelo
a cura di Santino Coppolino
II DOMENICA DI AVVENTO (ANNO B)
Vangelo: