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martedì 14 aprile 2015

Identikit del prete per Papa Francesco

Basta con i preti malati di clericalismo, con i funzionari, con quelli attaccati ai soldi, con i preti che maltrattano la gente. Largo invece ai sacerdoti che sanno stare in mezzo alle persone, al loro gregge, vicini alle famiglie, a chi soffre, a chi ha bisogno di aiuto; spazio agli educatori, a quelli che sanno “sporcarsi” con la realtà e sono capaci di condividere con gli altri e di collaborare fra di loro. C'è un modello di prete che da tempo papa Francesco sta proponendo alla Chiesa, lo ha fatto nel corso di tanti interventi 'informali' durante le famose omelie mattutine delle messe celebrate a Santa Marta, e attraverso messaggi ufficiali come quello indirizzato alla Conferenza episcopale italiana nel novembre scorso.
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Diventare preti non è dunque, secondo l'impostazione di Bergoglio, una professione, il prete non deve essere un organizzatore né il capo di una ong, la sua missione si realizza sì attraverso strumenti sociali o caritativi, ma nell'ottica forte del Vangelo, di una fede che guida profeticamente tutto il popolo di Dio, pastori compresi. Quindi l'adesione alla parola di Gesù, il suo stare vicino agli ultimi, ai poveri, deve diventare centrale nella vita del sacerdote che è fatta anche di spiritualità, di preghiera.

Ma Francesco nei mesi scorsi ha toccato anche un altro punto classico di crisi della vita sacerdotale, quello del rapporto con il denaro. Il Papa ha denunciato pubblicamente quei preti che chiedono soldi in cambio dei sacramenti, di un matrimonio, di un battesimo e così via. “Quante volte – ha detto - vediamo che entrando in una chiesa, ancora oggi, c’è lì la lista dei prezzi per il battesimo, la benedizione, le intenzioni per la messa? E il popolo si scandalizza”, poiché in queste forme si compie “lo scandalo del commercio, della mondanità”. Quindi, cogliendo un elemento estremo di verità nel rapporto fra i fedeli e la Chiesa, Bergoglio affermava: “il popolo di Dio sa perdonare i suoi preti quando hanno una debolezza, quando scivolano su un peccato. Ma ci sono due cose che il popolo di Dio non può perdonare: un prete attaccato ai soldi e un prete che maltratta la gente!”.


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