"Interrogarsi sul significato ultimo dell'esistere non coinvolge, certo, lo scettico sardonico e sarcastico che ambisce solo a ridicolizzare asserti religiosi. Tra l'altro, uno che di ateismo s'intendeva, come il filosofo Nietzsche non esitava a scrivere nel Crepuscolo degli dei (1888) che «solo se un uomo ha una fede robusta, può indulgere al lusso dello scetticismo». Neppure il razionalista, avvolto nel manto glorioso della sua autosufficienza conoscitiva, vuole correre il rischio di inoltrarsi sui sentieri d'altura della sapienza mistica, secondo una grammatica nuova che partecipa del linguaggio dell'amore, che è ben diverso dalla spada di ghiaccio della pur importante ragione pura. Né è interessato a questo dialogo l'ateo confessante che, sulla scia dello zelo ardente del marchese de Sade della Nouvelle Justine (1797), presenta il suo petto solo al duello: «Quando l'ateismo vorrà dei martiri, lo dica: il mio sangue è pronto!».
L'incontro tra credenti e non credenti avviene quando si lasciano alle spalle apologetiche feroci e dissacrazioni devastanti e si toglie via la coltre grigia della superficialità e dell'indifferenza, che seppellisce l'anelito profondo alla ricerca, e si rivelano, invece, le ragioni profonde della speranza del credente e dell'attesa dell'agnostico. Ecco perché si è voluto pensare da parte del Pontificio Consiglio della Cultura a un «Cortile dei Gentili» ...
Leggi tutto: "Il divino, una passione atea" di Gianfranco Ravasi
Il giorno 26 ottobre, nell'Aula Magna del Rettorato dell'Università degli Studi Roma Tre, sarà "imbandita" una Tavola rotonda che vedrà credenti e non credenti affiancarsi in occasione della pubblicazione del libro Il Cortile dei Gentili edito dalla casa editrice Donzelli.
La data scelta non è affatto casuale. Precede, annunciando, la "Giornata Mondiale di Preghiera per la Pace" che si celebrerà il 27 ottobre ad Assisi.
«L’incontro tra credenti e non credenti avviene quando si lasciano alle spalle apologetiche feroci e dissacrazioni devastanti e si toglie via la coltre grigia della superficialità e dell’indifferenza, che seppellisce l’anelito alla ricerca, e si rivelano, invece, le ragioni profonde della speranza del credente e dell’attesa dell’agnostico ».
Leggi la scheda del libro Il cortile dei gentili Credenti e non credenti di fronte al mondo d' oggi