Omelia di p. Aurelio Antista
- XXXII domenica del Tempo Ordinario (C) -
06.11.2016
Fraternità Carmelitana
di Barcellona Pozzo di Gotto
... Gesù vuole focalizzare due mentalità, due logiche, due modi di vedere le cose e anche due stili di vita, due modi di abitare questo mondo. I figli di questo mondo, dice Gesù, prendono moglie e prendono marito, cioè quelli che vivono secondo la cultura, la logica, la mentalità mondane si caratterizzano per il loro prendere, accaparrarsi, carpire ... il loro futuro è la morte, la loro vita è sterile, priva di fecondità, mentre i figli dell'altro mondo, cioè coloro che vivono e ragionano secondo altri parametri, altre logiche, sono i figli della resurrezione e sono come angeli, dice Gesù, cioè sono messaggeri di altri valori, non il possesso, la rapina, non la preoccupazione di accaparrare per esorcizzare la paura della morte in modo particolare, ma sono messaggeri di altri valori quali il dono, la solidarietà, il servizio, la gratuità dei rapporti. Questi atteggiamenti, questo stile dà futuro e dà fecondità alla vita dell'uomo, dice Gesù. Quindi ci invita ad una conversione, a passare da uomini del possesso, che genera morte, per diventare figli della resurrezione, che genera vita.
La nostra vocazione è diventare figli di Dio...
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