“In questo periodo così drammatico, nonostante tutto occorre vivere la passione per la pace ed essere testimoni pazienti e scomodi di un sogno possibile”.
Così il nuovo presidente vescovo di Pax Christi, mons. Giovanni Ricchiuti, ha aperto il 24 gennaio a Firenze il Consiglio nazionale del movimento che intende sviluppare il messaggio di papa Francesco del 1 gennaio 2015 “Non più schiavi ma fratelli” contro le moderne schiavitù, le pratiche dell’asservimento e dello scarto, la ferocia delle violenze e il riarmo .
Il modo migliore di ricordare la tragedia della Shoà (27 gennaio) è quello di evitare uccisioni e stragi in ogni parte del mondo bloccando ogni forma di complicità con le guerre del terrorismo e il terrorismo delle guerre e collocando al centro di tutto la vita delle persone, la dignità umana e la libertà intrecciata all’uguaglianza e alla fraternità.
A tal fine occorre:
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