Sarà il vescovo di Campobasso-Bojano a scrivere, su incarico di papa Francesco, i testi delle meditazioni sulle XIV stazioni della Via Crucis che si terrà al Colosseo il prossimo 18 aprile, Venerdì Santo sul tema “Volto di Cristo, volto dell’uomo”.
Mons. Giancarlo Bregantini, religioso stimmatino (la congregazione fondata da san Gaspare Bertone), 66 anni, originario della valle di Non in Trentino, è attualmente presidente della Commissione episcopale per i problemi sociali e lavoro, giustizia e pace (dopo un mandato precedente dal 2000 al 2005).
Prima della sede in Molise era stato vescovo di Locri-Gerace dal 1994 al 2007 e lì in terra di Calabria si era fatto conoscere principalmente per il suo impegno contro la mafia e l’andrangheta....
Sessantatré anni, nativo del Trentino, un passato in gioventù da operaio, per 13 anni vescovo di Locri in Calabria terra ad alta densità di criminalità organizzata, fece scalpore il suo libro di orazioni “La preghiera sfida la mafia”. Nominato da Benedetto XVI nel 2007 alla guida della diocesi di Campobasso-Boiano, presidente della Commissione Cei per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace. Mons. Bregantini, come ha accolto la notizia e quale è stato il suo primo pensiero di fronte a questa occasione: responsabilità, chiamata del Signore?
Leggi tutto: Via Crucis, le meditazioni di mons. Bregantini: "Nel volto dell'uomo che soffre c'è il profilo di Gesù"