Nuova Delhi, 30 gennaio 1948, presso la Birla House, mentre si recava nel giardino per la tradizionale preghiera ecumenica, Mohandas Karamchand Gandhi, detto il Mahatma veniva assassinato da Nathuram Godse, un fanatico indù radicale. L’assassino riteneva Gandhi responsabile delle concessioni al nuovo governo del Pakistan e alle fazioni musulmane.
Fondamentale guida spirituale per il suo paese, è conosciuto principalmente col nome di mahatma (grande anima), appellativo conferitogli dal poeta Rabindranath Tagore, anche se molti in India lo chiamavano Bapu, che in hindi significa “padre”.
Sessantaquattro anni dopo la sua morte, il Mahatma Gandhi vince il Guinness dei primati: quasi 500 bambini poveri si sono infatti radunati a Calcutta travestiti con tunica, baffetti e occhialini per imitare la loro guida spirituale.
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Un esempio della saggezza del Mahatma Gandhi... leggete e ascoltate