Le grandi tendenze della storia, quelle che producono cambiamenti estesi, intensi e duraturi, spesso procedono per lungo tempo sommerse e non avvertite dalla maggior parte di noi, per poi manifestarsi all'improvviso e, non di rado, con violenza. L’evento o gli eventi che portano alla luce simili tendenze inquietano e, quasi sempre, accrescono la paura di individui e collettività per il futuro che li attende. Così è accaduto anche per la lunga tendenza «moderna», sotto la cui spinta la «laicità» dello spazio pubblico sembrava dover imporre l’insignificanza – o addirittura l’ostracismo – di ogni riferimento al sacro e al senso religioso.
L’11 settembre ci ha colti di sorpresa. E proprio l’evento dell’11 settembre, nel momento stesso in cui ha mostrato la vulnerabilità dei sistemi di convivenza dell’Occidente, ha costretto a prendere atto della lunga tendenza che aveva distorto – e, nella noncuranza dei più, continuava a svilire – il rapporto tra religione e politica...
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