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domenica 7 dicembre 2025

"Un cuore che ascolta - lev shomea" n° 2 - 2025/2026 - II DOMENICA DI AVVENTO anno A

"Un cuore che ascolta - lev shomea"

"Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)



Traccia di riflessione sul Vangelo
a cura di Santino Coppolino


II DOMENICA DI AVVENTO anno A

Vangelo:
Mt 3,1-12

Giovanni Battista è l'ultimo dei profeti, il sigillo finale sulla millenaria storia di Israele. Egli è quell'Elia che deve tornare «per convertire i cuori dei padri verso i figli e i cuori dei figli verso i padri» (Ml 3,23-24). Come tutti i profeti, Giovanni mantiene viva la Parola e le promesse di Dio denunciando i professionisti della religione che hanno ridotto la fede in Yahweh a mera religiosità, un insieme di norme e di riti senza cuore, senza umanità e, infine, senza Dio. «Il cuore della fede di Israele è la Parola di Dio e dietro la Parola c'è sempre Colui che parla» (cit.). Non si tratta di idee da capire o di comandi da eseguire; c'è, invece, da stabilire la comunione con Colui che, nella sua Parola, comunica se stesso. Dimenticare ciò significa cadere nel feticismo: ci si innamora dell'anello e si dimentica lo Sposo. Il Battista rompe con questo modo di pensare la fede, tanto presente ieri in Israele quanto oggi, purtroppo, nella Chiesa. Egli è l'uomo che vive solo della Parola del Signore, di cui miele e cavallette sono simboli. Come Mosè, Giovanni guida Israele verso un esodo, un nuovo esodo, e questa volta al contrario: da Gerusalemme e dalla Giudea - divenuti luoghi di oppressione e di schiavitù - verso il deserto. Anche coloro che credono di abitare nella Terra Promessa devono compiere un esodo: dai loro luoghi sacri e dalle loro immagini di Dio (gli idoli) all'incontro con quel Dio che si fa presente nella fragile carne del Figlio dell'Uomo. Lasciamoci anche noi immergere nello Spirito datore di vita che tutto purifica e illumina, fuoco d'amore che brucia ogni scoria e imperfezione, ogni peccato e male, restituendoci la libertà e la vita.