Alberto Pellai
ELOGIO DEL FUTURO PAPÀ ULTIMO,
PRIMO NELLA VITA
Il gesto di celebrazione della sua imminente paternità non è ostentazione, ma piena consapevolezza e testimonianza di felicità. Ecco perché (di Alberto Pellai)
Il cantautore Ultimo. |
Ultimo annuncia che diventerà papà. lo fa abbracciando e poi baciando il pancione della sua compagna di vita. La notizia è rimbalzata sui social media. È una buona notizia? Serve parlarne? Credo di sì. A partire dall’età di Ultimo. Il cantante ha 28 anni e scegliere di diventare genitore alla sua età è ormai un evento più unico che raro (nomen omen). Il suo gesto, di fronte ad uno stadio adorante, colpisce ancora di più perché a compierlo è un uomo. Un gesto così è difficile trovarlo nell’iconografia che ci viene proposta dagli uomini di successo, in particolare dalle star della musica. E’ difficile che gli uomini ibridino la loro “immagine pubblica” con quella “privata”. Ed è frequente che le popstar “di grido” siano spesso paladine di una sessualità giocosa e divertente, svincolata da legami intimi e di coppia. Oggi è esondante l’immagine del maschio sex symbol, tutto muscoli e addominali, che si accompagna alla bambola sexy, frequentemente intercambiabile, sempre disponibile, molto spesso presente in numero doppio o triplo, in versione seminuda. I video degli hit maker del momento sono carichi di questa immagine stereotipata che coincide anche con il modello di successo personale decantato nella musica trap, la più amata dai nostri figli, dove le tre S di Soldi, Sesso e Successo sono onnipresenti nei testi della canzoni e nei relativi video.
Per questo, il gesto di Ultimo a celebrazione della sua imminente paternità è inusuale. In quel gesto non c’è ostentazione ma piena consapevolezza e testimonianza di qualcosa, che oggi sembra essere andato fuori moda: amarsi in modo stabile, generare un figlio, celebrare tutto ciò davanti ad un pubblico, dichiarando tutto ciò come l’apice del proprio modello aspirazionale e di ricerca della felicità. Da quanto tempo una popstar maschile non raccontava ai nostri figli qualcosa del genere? E la cosa bella è che oggi erano proprio i giovanissimi quelli che più facevano rimbalzare nei social l’immagine di quel momento “magico”.
Tutto questo, nella cultura corrente, è oggi così raro, perché paradossalmente questi sono gli anni in cui si è decostruita la bellezza dell’amore stabile, che è stato accusato di essere raccontato con un eccesso di romanticizzazione all’interno dei media e delle narrazioni popolari. Così, l’Amore con la A maiuscola è stato sostituito dalle relazioni veloci, da una sperimentazione sessuale in cui conta di più far sesso invece che fare l’Amore. Sempre paradossalmente, mentre abbiamo de-romanticizzato l’Amore, abbiamo invece romanticizzato la pornografia. Emblematica la presenza della più nota pornostar nazionale in un programma del sabato sera, a proporci l’idea della bellezza della famiglia, là dove non te l’aspetti.
Ultimo che bacia il ventre gravido della sua compagna di vita è un gesto che colpisce perché inaspettato e coerente al tempo stesso. Lui è un cantautore dei sentimenti. Le sue canzoni raccontano la vita per come è, essendo intrise di narrazioni centrate sulla bellezza e sulla fatica dei legami. Al suo pubblico si presenta in modo realistico: ovvero come un giovane uomo, che è stato attraversato da crisi profonde, ma che è costantemente alla ricerca della felicità. Felicità che ieri ha raccontato con la sua immagine più bella: quella di un uomo innamorato della vita e dell’Amore.
(fonte: Famiglia Cristiana 26/06/2024)