"Un cuore che ascolta - lev shomea"
"Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
Traccia di riflessione sul Vangelo
a cura di Santino Coppolino
PASQUA DI RISURREZIONE (ANNO C)
VEGLIA PASQUALE NELLA NOTTE SANTA
Vangelo:
Lc 24,1-12
«Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, ma è risorto!» (Lc 24,5-6). Gesù aveva promesso che non ci avrebbe lasciati orfani (Gv 14,18), che sarebbe tornato per farci dono della sua vita e della sua gioia perché potessimo diventare suoi testimoni. Ora la promessa è stata mantenuta: la tomba vuota è il sigillo della nostra fede, e il dubbio, l'incredulità, sono il luogo dove la paura della morte si scontra con l'annunzio della resurrezione. Il sepolcro vuoto vuota azzera, per sempre, ogni sicurezza di morte ponendoci di fronte a quel mistero che solo l'annuncio può rivelare: «Veramente il Signore è risorto e fu visto da Simone!». Come Pietro, e tutti i discepoli di tutti i tempi, anche noi, una volta guariti dalla cecità, siamo chiamati a riconoscerlo attraverso il Memoriale della sua Parola e nella Frazione del Pane. 'Parola e Pane' sono i sacramenti della continua e costante presenza del Risorto nella Chiesa. Per mezzo della sua Parola, spalanca la nostra mente alla comprensione delle Antiche Scritture e ci scalda il cuore; per mezzo del Pane, spezzato e condiviso, apre i nostri occhi sulla sua realtà divina per riconoscerlo e contemplarlo nel suo dono d'amore. A noi resta il compito di rendergli testimonianza nella città dell'uomo, di continuare, nello spazio e nel tempo, la sua missione di amore facendoci prossimi ad ogni fratello, condividendo con loro la Parola e il Pane, e medicando con l'olio e il vino dello Spirito Santo le loro ferite. «Da Gerusalemme fino agli estremi confini della terra» (At 1,8)
SANTA PASQUA DI RESURREZIONE A TUTTI