Il Corpo del Signore è fatto da tutti i battezzati, tutti coloro che sono stati immersi nel Battesimo in Cristo Gesù, che sono stati unti con il suo Spirito, ha ricevuto la Cresima, sono diventati cristiani e quell'unzione ha fatto di noi, come Cristo, dei re, dei sacerdoti, dei profeti. Questa realtà battesimale, questa pluralità di persone che hanno ricevuto il Battesimo sono unite insieme a formare il Corpo di Cristo ed è il momento eucaristico, il momento della celebrazione dell'Eucaristia, quell'andare incontro al Signore che si dona a noi, che ci fa scoprire come in Lui noi formiamo un corpo solo.
Mi sembra anche bello ricordare che la memoria del Corpo del Signore noi l'abbiamo già fatta, anche se quest'anno ognuno di noi l'ha potuta fare nel recinto della propria casa, il Giovedì Santo, giorno in cui facciamo la memoria del dono del Corpo del Signore. ...
Il Signore ci vuole coinvolgere in un modo di vivere che sia degno della vita... noi non dobbiamo soltanto sopravvivere, dobbiamo imparare a vivere secondo il respiro di Dio, a misura di Dio...
Bisogna aver fame di Dio... fame della Parola di Dio... Il Vangelo di Giovanni inizia con questa parole: "E il Verbo si fece carne", carne vuol dire debolezza, fragilità... e Gesù dice: "se tu impari a fidarti di me, a mangiare di me, io ti insegno a vivere nella tua carne, nella tua debolezza, nelle tue paure, nella tua fame, io ti insegno a saper vivere... apparentemente sembra che noi mangiamo il Signore, lo assimiliamo a noi, e invece Lui viene per assimilarci a sé, fa di noi il suo Corpo...
Che il Signore ci conduca e ci dia la capacità di comprendere sempre di più cosa significa appartenere a Lui.
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