"Le opere di misericordia spirituale.
Una rilettura per il nostro tempo"
sac. Antonio Alfieri
(VIDEO INTEGRALE)
PER LA VITA CRISTIANA
Anno 2016
promosso dal
Vicariato "San Sebastiano"
di Barcellona Pozzo di Gotto (ME)
ABITARE LA MISERICORDIA
29 FEBBRAIO 2016
Premessa
Nel considerare le sette opere di misericordia spirituale e nel tentare una loro attualizzazione per i nostri giorni, non possiamo e non dobbiamo dimenticare il percorso comune fatto in questo itinerario di formazione cristiana, che qui viene dato per acquisito. Allo stesso tempo non verranno affrontate questioni antropologiche. E in una continuità di cammino che queste brevi riflessioni sono sviluppate. Scrive papa Francesco nel Messaggio per la Quaresima di questo Anno Giubilare di non separare mai le opere di misericordia corporale da quelle spirituali (n. 3). Possiamo dire che esse sono i due volti di un’unica moneta.
I. INTRODUZIONE AL TEMA: NELLA PROSPETTIVA DELLA PRATICA DELL’AMORE È tuttavia opportuno, aggiungere alcuni altri riferimenti basilari ed essenziali nella trattazione del nostro tema. «“È proprio di Dio usare misericordia e specialmente in questo si manifesta la sua onnipotenza”. Le parole di san Tommaso D’Aquino mostrano quanto la misericordia divina non sia affatto un segno di debolezza, ma piuttosto la qualità dell’onnipotenza divina» (PAPA FRANCESCO, Misericordiae Vultus, n. 6), affermazione che ritorna nella preghiera di Colletta della XXVI Domenica del Tempo Ordinario e nel Prefazio della prima Preghiera Eucaristica della Riconciliazione. Chi vive e pratica le opere di misericordia non è quindi un debole, ma una persona di spirito.
«…la misericordia nella Sacra Scrittura è la parola-chiave per indicare l’agire di Dio verso di noi. Egli non si limita ad affermare il suo amore, ma lo rende visibile e tangibile. L’amore, d’altronde, non potrebbe mai essere una parola astratta. Per sua stessa natura è vita concreta: intenzioni, atteggiamenti, comportamenti che si verificano nell’agire quotidiano. La misericordia di Dio è la sua responsabilità per noi. Lui si sente responsabile, cioè desidera il nostro bene e vuole vederci felici, colmi di gioia e sereni. È sulla stessa lunghezza d’onda che si deve orientare l’amore misericordioso dei cristiani. Come ama il Padre così amano i figli. Come è misericordioso Lui, così siamo chiamati a
ad essere misericordiosi noi, gli uni verso gli altri» (PAPA FRANCESCO, Misericordiae Vultus, n. 9)
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