Mentre intere regioni del Pakistan e della Cina soccombevano ad alluvioni con effetti peggiori dello tsunami, le piogge torrenziali si abbattevano sull'Europa centrale, in Russia scoppiavano i prini incendi a causa del calore e in Groenlandia si staccava una massa di ghiaccio grande quanto l'Elba, nei giorni scorsi a Bonn si concludevano i negoziati in vista della prossima Conferenza delle Parti (COP 16) della Convenzione quadro dell'Onu sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC), prevista per il prossimo dicembre a Cancun.
Vi hanno partecipato i rappresentanti di 194 governi con due obiettivi principali: quello di trovare un successore al Protocollo di Kyoto, e stilare un accordo di cooperazione a lungo termine. Quello firmato a Kyoto per ora è l'unico documento vincolante in materia di emissioni e di lotta ai cambiamenti climatici. La scadenza di questo documento - al quale peraltro non hanno mai aderito né USA né Cina, due tra i paesi più inquinanti al mondo - è previsto per il 2012.