30 luglio 2016
ore 12.45 Pranzo con i giovani in Arcivescovado
Zuppa con carne e fiori di zucchine, pierogi (i tipici tortelloni russi) con diverse salse, riso e per dessert una cheese cake “buonissima”. Da bere, acqua e succo d’arancia. Questo il menù del pranzo che oggi il Papa ha condiviso alla Curia arcivescovile di Cracovia con 13 ragazzi impegnati nell’organizzazione della Giornata mondiale della gioventù, il cardinale Dziwisz e un interprete.
Due per ogni continente, e in più due polacchi. Il Papa ha parlato in spagnolo per tutta la durata del pranzo (1 ora e 20 minuti) e ha voluto che ciascuno dei ragazzi, tutti seduti allo stesso tavolo gli facesse la domanda che gli stava più a cuore. “Voglio ascoltarvi”, ha detto ai ragazzi, che hanno incontrato i giornalisti nella sala stampa.
Un incontro senza protocollo, spiegano i giovani ...
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Nel pomeriggio verso le ore 18, mentre si recava dall’arcivescovado al Campus Misericordiae per la Veglia di preghiera con i giovani, il Papa ha compiuto una breve visita nella Chiesa di San Francesco, vicinissima all’arcivescovado, dove si venerano le reliquie dei due martiri francescani Zbigniew Strzałkowski e Michał Tomaszek, uccisi dai guerriglieri maoisti di “Sendero luminoso” il 9 agosto 1991 a Pariacoto in Perù, e beatificati il 5 dicembre 2015 (a Pariacoto) insieme al sacerdote italiano don Alessandro Dordi, della diocesi di Bergamo. Oltre ai frati francescani erano presenti alcuni familiari dei martiri.
Il Papa ha recitato una “Preghiera per la pace e la difesa dalla violenza e dal terrorismo”, che recita così:
“O Dio onnipotente e misericordioso, Signore dell’Universo e della storia. Tutto ciò che hai creato è buono, e la Tua compassione per gli errori dell’uomo è inesauribile.
Oggi veniamo a Te per chiederTi di conservare il mondo e i suoi abitanti nella pace, di allontanare da esso l’ondata devastante del terrorismo, di riportare l’amicizia e infondere nei cuori delle Tue creature il dono della fiducia e della disponibilità a perdonare.
O Datore della vita, Ti preghiamo anche per tutti coloro che sono morti come vittime di brutali attacchi terroristici. Dona loro una ricompensa eterna. Che intercedano per il mondo, dilaniato dai conflitti e dai contrasti.
O Gesù, Principe della Pace, Ti preghiamo per chi è stato ferito in questi atti di inumana violenza: bambini e giovani, donne e uomini, anziani, persone innocenti coinvolte solo per fatalità nel male. Guarisci il loro corpo e il loro cuore e consolali con la Tua forza, cancellando nel contempo l’odio e il desiderio di vendetta.
Spirito Santo Consolatore, visita le famiglie delle vittime del terrorismo, famiglie che soffrono senza loro colpa. Avvolgile col manto della Tua misericordia divina. Fa’ che ritrovino in Te e in se stessi la forza e il coraggio per continuare ad essere fratelli e sorelle per gli altri, soprattutto per gli immigrati, testimoniando con la loro vita il Tuo amore.
Tocca i cuori dei terroristi, affinché riconoscano il male delle loro azioni e tornino sulla via della pace e del bene, del rispetto per la vita e della dignità di ogni uomo, indipendentemente dalla religione, dalla provenienza, dalla ricchezza o dalla povertà.
O Dio, Padre Eterno, esaudisci nella Tua misericordia la preghiera che innalziamo a Te tra il fragore e la disperazione del mondo. Ci rivolgiamo a Te con grande speranza, ricolmi di fiducia nella Tua infinita Misericordia, affidandoci all’intercessione della Tua Santissima Madre, resi forti dall’esempio dei beati martiri del Perù, Zbigniew e Michele, che hai reso valorosi testimoni del Vangelo, al punto che hanno offerto il loro sangue, e chiediamo il dono della pace e l’allontanamento da noi della piaga del terrorismo.
Per Cristo nostro Signore.
Amen”.
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