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domenica 7 agosto 2016

"Un cuore che ascolta - lev shomea" - n. 36/2015-2016 (C) di Santino Coppolino

'Un cuore che ascolta - lev shomea'
"Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere
giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)



Traccia di riflessione
sul Vangelo della domenica
di Santino Coppolino



Vangelo: 
Lc 12,32-48





"Non temere, piccolo gregge" dice Gesù ai suoi discepoli ed oggi anche a noi, poiché la paura fa perdere la fede nel Dio Provvidenza ed estromette dal Regno. L'ansia per i beni, che distrugge la vita degli uomini, è di coloro che non sanno che Dio è un Padre che dona largamente e ama i suoi figli fino alla follia. L'unico modo che abbiamo allora per accumulare è condividere ciò che possediamo, divenendo così simili al Padre. "Si possiede infatti solo ciò che si dona. Quello che si trattiene non si possiede ma ci possiede "(cit.). Chi accumula per sé, fa dei beni della terra un idolo, non arricchendo davanti a Dio e fallendo miseramente la sua vita. La condivisione - in ebraico 'tzedaqàh', che significa giustizia - esige quella misericordia che "riempie i burroni e abbassa le montagne e le colline "(3,5). Non si tratta di un moralismo esigente, ma di Vangelo, la buona notizia che Dio - in Gesù - ci è Padre. Per questo Gesù ci invita ad abitare la terra liberi dalla frenesia e dalla brama del possesso, ad attraversarla come fece Abramo, come 'Gherim We Toshavim', come stranieri e pellegrini(cfr. Gen 23,4), senza una dimora stabile, abitando una tenda, sempre alla ricerca di quella futura, dove il Signore ci attende. " La storia allora diventa il luogo teologico dell'opzione fondamentale, della conversione, della vigilanza e della fedeltà alla Parola e al Pane, che ci trasforma ad immagine del Figlio. Fons et Culmen di tutta la vita cristiana è l'Eucaristia, il Corpo e il Sangue del Signore Gesù, Crocifisso e Risorto, cibo di vita eterna, la vita stessa di Dio, che si fa nostro compagno di viaggio, nell'attesa della sua venuta "(cit.).