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giovedì 2 luglio 2015

PAPA: SONO VICINO AL POPOLO GRECO, SI SALVI LA SUA DIGNITÀ

Grecia - fila di pensionati davanti alla Banca Nazionale
Prima la dignità delle persone, poi il resto. Papa Francesco interviene nel febbrile negoziato in corso tra la Grecia e l’Unione Europea, teso a evitare il “default” del Paese ellenico, per esprimere solidarietà alla gente e ricordare l’ordine delle priorità.

“Le notizie provenienti dalla Grecia – afferma in una dichiarazione il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi – preoccupano per la situazione economica e sociale del Paese. Il Santo Padre desidera far sentire la propria vicinanza a tutto il popolo ellenico, con speciale pensiero alle tante famiglie gravemente provate da una crisi umana e sociale, tanto complessa e sofferta”.

“La dignità della persona umana – conclude la dichiarazione – deve rimanere al centro di ogni dibattito politico e tecnico, così come nell’assunzione di scelte responsabili. Papa Francesco invita tutti i fedeli ad unirsi in preghiera per il bene dell’amato popolo greco”.  (fonte: Radio Vaticana)

ANCHE I VESCOVI CATTOLICI GRECI SONO INTERVENUTI SULLA VICENDA CON UNA NOTA. C’È ANCORA TEMPO PER TORNARE AL TAVOLO DELLE TRATTATIVE – SCRIVONO I PRESULI – E STASERA CI RIUNIREMO A PREGARE NELLE CHIESE PERCHÉ SI ARRIVI AD UN ACCORDO. LA SPERANZA DI TUTTI NOI È CHE VINCA LA PRUDENZA". MA COME STANNO VIVENDO I GRECI QUESTE ULTIME, FRENETICHE ORE DI TRATTATIVE. QUALI LE RIPERCUSSIONI DEL MANCATO ACCORDO SULLA VITA DI TUTTI GIORNI?

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